Sgambetto al Toro: il sogno del Bari per tornare grande

Si intrecciano tanti motivi a Bari, in un momento delicato per la società pugliese che proprio in questo periodo è al centro di importanti trattative per il passaggio di proprietà dopo il ritiro della famiglia Matarrese. Un successo sul Torino. Oltre che rilanciare le prospettive di un rapido ritorno in serie A, potrebbe agevolare il prosieguo dei contatti dai quali dipende il futuro della società biancorossa. Gli altri motivi sono di natura tecnico-agonistica e di classifica, a cominciare dall’amarcord per Gian Piero Ventura oggi avversario della squadra che, dopo avergli regalato la soddisfazione di precedere al centro del gruppo compagini di maggiore caratura quali Fiorentina e Lazio, era retrocessa con risultati che non sono stati pari al gioco espresso.
C’è il confronto di Vincenzo Torrente (nella foto), debuttante in serie B dopo aver conseguito una sorprendente promozione con il Gubbio, con l’allenatore granata, veterano della panchina, che da sette giornate si gode il primato solitario ed imprime sul campionato il sigillo del Toro. Per il Bari questa sfida può rappresentare la svolta per il prosieguo della maratona. Perderla complicherebbe il progetto promozione, quanto meno la zona play-off. È reduce dalla sconfitta casalinga con il Verona, cerca il riscatto con un risultato di prestigio. Ma in casa la squadra di Torrente ha avuto sinora un rendimento troppo alterno, sei partite equamente divise fra vittorie, pareggi e sconfitte, un bilancio inferiore a quello raccolto in trasferta con quattro vittorie.
Il Torino ha il vantaggio della tranquillità, resterà comunque al comando e potrebbe, in caso di colpo grosso, allungare il vantaggio sugli inseguitori sfruttando lo scontro diretto Pescara-Padova. Ventura deve ritoccare la difesa, la migliore del campionato, per l’assenza di Ogbonna convocato da Prandelli per la nazionale. Per il contropiede può contare sui progressi di Antenucci e di Ebagua che s’è inserito magnificamente nel gioco granata.
La Sampdoria affronta contro il Vicenza un esame che non si riflette sulla classifica, ancora precaria per la squadra veneta che con l’avvento di Cagni in panchina sta risalendo verso posizioni più tranquille. Anche la squadra di Atzori finora ha reso meglio in trasferta, il Vicenza per contro non ha ancora vinto fuori casa. Due i protagonisti di Marassi, da una parte Palombo che sta attraversando un periodo psicologicamente difficile per le scelte dell’allenatore e le contestazioni dei tifosi, e che a gennaio potrebbe passare al Napoli.

Dall’altra Abbruscato, che con i tre gol contro il Gubbio ha raggiunto Tavano e Sansovini in testa alla classifica dei bomber, che ha segnato il doppio di Bertani che non è micidiale come lo era con il Novara. Anche su Abbruscato si stanno incentrando interessanti voci di mercato.

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