Sono partiti da soli, senza alcun appoggio da parte dell'Università di Palermo, da cui provengono. Avevano colto l'opportunità offerta dall'Università libica di Misurata, che voleva creare un dipartimento di italianistica, la materia di cui loro sono esperti. E si sono ritrovati, all'improvviso, nel bel mezzo degli scontri, con la difficoltà in più di non avere, non trattandosi di una missione dell'Università di Palermo, i documenti in regola e quindi la possibilità di rientrare in Italia regolarmente. Insomma, un bel pasticcio. Per il quale Palermo e la Sicilia si stanno mobilitando.
C'è preoccupazione a Palermo per la sorte di due docenti universitari a contratto rimasti bloccati in Libia. I professori sono Carlo Giordano e Daniele Coffaro che lavorano presso il Dipartimento di italianistica a Misurata. Martedì scorso i due docenti dovevano partire per l'Italia ma per un problema di visto scaduto (non essendo regolari avevano quello per missioni, valido solo un mese) sono rimasti bloccati. Il nodo fondamentale sta proprio nel precariato del loro rapporto di lavoro con l'università libica.
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