La sicurezza diventa hi-tech e "intelligente"

Al salone Sicurezza 2014, in Fiera Milano fino al 14 novembre, i sistemi di prevenzione e controllo più avanzati: dai tornelli per Expo Milano 2015, alla verifica degli accessi per gli stadi con la lettura biometrica del palmo della mano. Il software KeyCrime della polizia per contrastare le rapine in ambito commerciale. Il video controllo della casa con smartphone e tablet

La sicurezza diventa hi-tech e "intelligente"

La sicurezza non è più un optional ma una necesssità dei tempi moderni, e si declina soprattutto e in particolare sul fronte della prevenzione e della dissuasione facendo leva su dispositivi sempre più tecnologici e integrati, in grado interagire anche a distanza: sicurezza “intelligente” si può definire. A indicare le tendeze di un mercato in crescita in tutti Paesi, con le aziende italiane in primo piano a livello internazionale, è il salone biennale Sicurezza 2014 in corso nei padiglioni di Fiera Milano a Rho fino al 14 novembre che presenta le soluzioni per ogni tipo di utenza: industriale, commerciale, urbana, residenziale. E le novità proposte sono davvero tante.

Master Ice di Gewiss, ad esempio, il nuovo cuore pensante delle abitazioni contemporanee, il fulcro di tutti i dispositivi d’impianto che permettono di governare lo spazio domestico. Con il pannello touch screen è possibile controllare, da un unico punto, tutte le funzioni della casa: punti luce, tapparelle, impianto di climatizzazione, irrigazione, dispositivi d’allarme, videocitofono e videocontrollo. Altra novità è ekey arte, un lettore biometrico di design proposto da E-Key. Con la sua elegante guida del dito in acciaio inossidabile, ekey arte è stato costruito per l’installazione a filo in porte di design. Il lettore, grazie al suo formato ridotto, si integra discretamente anche in insoliti modelli di porte e serramenti. Per questo lettore biometrico arte è stata costruita la nuova centralina di comando “integra plus“ che permette anche una realizzazione tecnica del piccolo formato.

Genesy Vedo di Wolf Safety integra la videosorveglianza esistente con l’impianto di allarme per fornire la video-verifica. Sullo smartphone, con l’app WolfCasaMia, l’utente riceve le immagini dell’istante di allarme direttamente dalla telecamera più vicina. Questo gli consente di verificare la congruenza dell’informazione di allarme con le immagini visive consentendo di accertarne le cause e distinguere i falsi allarmi. E c’è anche un sistema innovativo di tapparelle motorizzate: Rollia di Delta Dore che dispone di una esclusiva funzione anti-effrazione integrata che consiste nel bloccare automaticamente la tapparella in caso di tentativo di forzatura o apertura. Il nuovo sistema domotico Ama, della Came, è in grado di gestire la casa. Collega tutti i dispositivi presenti nell’abitazione - dall’automazione all’illuminazione, dalla videocitofonia alla termoregolazione, dalla diffusione sonora all’antintrusione - permettendo di gestire ogni spazio in modo intelligente e organizzato, adattando la tecnologia ai ritmi e alle abitudini di chi ci vive, per offrire il massimo del comfort e della sicurezza.

Novità anche per il controllo e la gestione degli accessi. LivePass è un sofisticato strumento anti hooligans ma può essere impiegato in tantissime situazioni: dagli stadi a locali pubblici e discoteche di grandi dimensioni, banche, ospedali, o comunque di tutti quei luoghi dove è necessario identificare le persone che accedono e, soprattutto, di tenere fuori gli spettatori turbolenti, gli ospiti non graditi o semplicemente i non sono autorizzati. LivePass, dell'azienda BioSec, è infatti un sistema di identificazione biometrica tramite il flusso sanguigno della mano. Il sistema memorizza una immagine vascolare a infrarossi che in un solo secondo registra cinque milioni di punti del palmo su una Smart card personale. Grazie a un sensore a infrarossi, l'immagine vascolare viene riconosciuta quando si usa usa la tessera e si posiziona la mano sullo scanner. LivePass è già funzionante in alcuni stadi europei, per esempio alla Groupama Arena di Budapest dove tiene fuori i soggetti conosciuti come pericolosi per l'ordine pubblico.

Xvia, piattaforma tecnologica sviluppata da Came, servirà invece a gestire gli accessi a Expo Milano 2015. E' un nuovo tornello (a Expo ne saranno montati 239 di cui 40 predisposti per le persone con handicap) in grado di gestire la grande complessità di dati e di variabili connesse alla lettura di tutti i tipi di titoli d'ingresso, all'elevato numero di periferiche e di visitatori che accederanno nello stesso momento all'Esposizione Universale. Il tornello “intelligente”, sarà in grado di leggere biglietti in formato cartaceo, Qr Code, Rfid o Nfc che consentiranno ai visitatori e agli espositori di accedere anche da mobile, utilizzando smartphone e tablet. Studiato per interfacciarsi con le tecnologie di tutti i partner di Expo Milano 2015, ciascun tornello potrà essere integrato con un dispositivo di lettura biometrica per elevare il livello di sicurezza come nel caso di autorizzazione all'ingresso di personale abilitato o di servizio. Came si occuperà del sistema di controllo accessi per gestire i passaggi pedonali di Expo Milano 2015: secondo le stime ogni giorno, circa 140 mila persone, con picchi ipotizzati fino a 250mila, su un'area grande come 150 campi da calcio.

La Polizia di Stato partecipa a Sicurezza 2014 con l’ufficio Analisi e Pianificazione della Questura di Milano che sutilizza in via sperimentale il software KeyCrime per il contrasto delle rapine in ambito commerciale. Allo stand T27 nel padiglione 3, i poliziotti simuleranno una rapina in farmacia e illustreranno le tecniche più avanzate di analisi del crimine che si sono già rivelate efficaci per l'identificazione e successivo arresto dei rapinatori. Esposta anche la nuova e splendida MVAgusta Rivale 800 donata all’ufficio Prevenzione Generale della Questura di Milano.

Ad aprire la biennale, una tavola rotonda condotta dal giornalista Emil Abirascid esperto di innovazione, dal titolo Persone, ambiente, beni e servizi. La sicurezza nell’era 4.0. Verso un nuovo mercato. La sfida di Sicurezza 2015: dall'integrazione all'interazione, a cui hanno partecipato rappresentanti del mondo associativo, delle istituzioni e del mondo accademico: occasione per riflettere sul futuro del settore, sulle possibili collaborazioni tra pubblico e privato a sostegno del mercato e occasione per annunciare le strategie future della manifestazione, che tornerà nel 2015 con un format rinnovato.

Dopo il benvenuto di Michele Perini, presidente di Fiera Milano, Luisa Franchina docente dell’Università La Sapienza Master Siis e docente Sioi, ha sottolineato l’importanza del fare cultura della sicurezza: “Una necessità trasversale a tutti i settori e tutti i livelli. Alcuni comparti, come quello finanziario, sono per caratteristiche loro proprie più avanti di altri su questi temi ed è da loro che dobbiamo prendere esempio per colmare il gap. In Italia la pubblica amministrazione si sta muovendo, l’importante è riuscire a sensibilizzare le industrie senza ingabbiarle in norme e controlli troppo rigidi che limitano l’innovazione”. Claudio Andrea Gemme, presidente Anie, ha posto l’accento sulla necessità di fare sistema per sostenere lo sviluppo del settore: "Solo così saremo in grado di fare un passo avanti e offrire ai nostri clienti quello di cui realmente hanno bisogno oggi, ovvero servizi e soluzioni integrate al posto di prodotti e tecnologie. Come Anie stiamo lavorando in questa direzione già da tempo, ma non è sufficiente. Per raggiungere l’obiettivo e portare sempre più innovazione all’interno del settore è necessaria una collaborazione con il governo che non vuol dire avere contributi, ma predisporre investimenti che mettano le aziende in grado di lavorare, dare un valore tecnologico e poterlo trasferire all’utente. Insieme possiamo creare un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato”.

Maurizio Del Tenno, sottosegretario all’Attuazione del programma e ai rapporti istituzionali nazionali Regione Lombardia ha accolto la proposta di Gemme e ribadito la piena disponibilità e l’esigenza di collaborare con le imprese. “I fondi per far crescere il mercato – ha spiegato - ci sono e la Regione Lombardia ha già avviato progetti che riguardano le infrastrutture critiche, come ad esempio gospedali, protezione dei dati delle imprese, finanziamenti per aziende in difficoltà o il credito di cassa che la Regione mette a disposizione di chi hanno bisogno di liquidità. Ci sono margini di miglioramento su cui possiamo e dobbiamo lavorare di comune accordo, come ad esempio la semplificazione dei bandi per l’accesso ai fondi che spesso sono troppo complessi, ma sono sicuro che i modelli di finanziamento che prevedono la collaborazione tra pubblico e privato funzionino e siano una possibilità molto concreta per sostenere il settore”.

In questo scenario è centrale il ruolo di Fiera Milano, in qualità di strumento di politica economica al servizio delle imprese. “Il nostro compito - ha precisato Roberto Foresti, direttore commerciale, internazionale e sviluppo di Fiera Milano - come organizzatore di eventi fieristici non è di dettare le strategie di mercato, che spettano alle associazioni di riferimento, ma di ricercare i trend dei settori industriali, individuare nuove categorie di prodotti e nuovi compratori per costruire delle manifestazioni che siano davvero efficaci per lo sviluppo del business. Nel fare tutto ciò ci agevola il network che Fiera Milano ha costruito e che ci consente di essere presenti e operare direttamente in otto diversi Paesi e raggiungere più facilmente realtà e buyer esteri facilitando gli incontri con le imprese italiane interessate a esplorare occasioni di business oltrefrontiera. Solo per Sicurezza 2014 abbiamo portato oltre 107 buyer da 28 Paesi che hanno già fissato piu’ di 800 appuntamenti con gli espositori. Con questi presupposti è nato anche il prossimo appuntamento con Sicurezza che si terrà nel 2015 dal 16 al 18 settembre nell’ambito degli eventi collegati ad Expo Milano 2015.

In questo modo la manifestazione potrà sfruttare la contemporaneità con l’Esposizione Universale e mettere a fattor comune la presenza di pubblico e buyer da tutto il mondo, inoltre si posizionerà negli anni dispari diventando così la manifestazione di riferimento e che avrà come filo conduttore l’integrazione fra le tecnologie”.

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