Il sindaco che sfida l'Islam: "Niente festa musulmana, c'è già quella della birra"

A Pioltello vietata la festa del Sacrificio: l'area era stata concessa alla Proloco

Il sindaco che sfida l'Islam: "Niente festa musulmana, c'è già quella della birra"

La festa del Sacrificio in cui si uccide in piazza un agnello in ricordo di Abramo e Ismaele? No, grazie: preferiamo la birra. È quello che in soldoni ha risposo Cristina Carrer, sindaco di Pioltello ad un'associazione musulmana che aveva chiesto un'area comunale per festeggiare il 4 ottobre scorso la tradizionale festa islamica.

Il razzismo non c'entra, spiega il sindaco a Libero, sottolineando che l'associazione "La Fratellanza" ha solo fatto troppo tardi la sua richiesta: "La stessa zona era già stata data in gestione alla Proloco per la festa della birra, che si è svolta dal 3 al 5 ottobre. Tra le altre cose era un'iniziativa patrocinata anche dal Comune".

Ma i tremila cittadini appartenenti alla comunità islamica non ci stanno e hanno depositato al Tar un ricorso contro l'amministrazione comunale: "Abbiamo presentato la richiesta per l'area a febbraio, la risposta del Comune è arrivata solo il 19 settembre.

È un atteggiamento discriminatorio", spiega l'avvocato Luca Bauccio. "L'assegnazione dell'area è a discrezione dell'amministrazione e non risulta alcun obbligo a concederla a questa o altre iniziative o a un'associazione particolare".

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