Il sindaco in cima alla classifica dei «Paperoni» di Palazzo Tursi

Pericu ha il reddito più alto: 216mila euro lordi all’anno

Il sindaco in cima alla classifica dei «Paperoni» di Palazzo Tursi

Il Paperon de Paperoni di Palazzo Tursi rimane, come gli altri anni, il sindaco Beppe Pericu, Ds, che, sommando lo stipendio da primo cittadino con quello di avvocato amministrativista guadagna oltre 216mila euro lordi all'anno. Il secondo, a ruota, è il vicesindaco Alberto Ghio, pensionato, ex dirigente dell'Italsider Ilva, con 188mila euro all'anno di imponibile. Terzo l'assessore allo sport Giorgio Guerello, avvocato, della Margherita, con 161mila euro all'anno. Per quanto riguarda i consiglieri comunali, invece, il più ricco è Emilio Pratolongo, medico dentista, di Liguria Nuova, che guadagna 133mila euro all'anno, secondo è Mario Menini, ingegnere e docente, del gruppo misto, con 128mila euro all'anno, terzo è Giuseppe Costa, medico in pensione, di Forza Italia, con 116mila euro all'anno. Ieri mattina il presidente del consiglio comunale Emanuele Guastavino, Ds, che dichiara 63mila euro all'anno, ha presentato i redditi dei consiglieri e degli assessori comunali del 2006, riferiti all'imponibile del 2005 (riportiamo qui il «lordo», mentre nella tabella accanto sono riportati gli importi «netti»).
Nella giunta rossa che guida palazzo Tursi al quarto posto spicca Bruno Gabrielli, architetto e docente universitario, assessore all'urbanistica, che dichiara 155mila euro all'anno, quinto l'assessore al Traffico Arcangelo Merella, dello Sdi, dirigente in aspettativa della Regione, con 142mila euro, sesto l'assessore alla promozione della città Anna Castellano, Ds, dirigente della società di pr Metis, con 133mila euro, settimo l'assessore al personale Giovanni Facco, dirigente aziendale Techint, con 124mila euro, ottavo l'assessore al bilancio Luigi Liccardo, commercialista, con 115mila euro, nono l'assessore allo sviluppo economico Mario Margini, dirigente Ds, con 89mila euro, decimo l'assessore ai rifiuti Gianfranco Tiezzi, Margherita, amministratore della Geam, con 83mila euro, undicesimo l'assessore al sociale Paolo Veardo, ingegnere dirigente di una società che si occupa di energia, con 83mila euro, dodicesimo l'assessore alle acque Valter Seggi, ex Prc, funzionario Amga, con 70mila euro, tredicesimo l'assessore alla scuola Andrea Sassano, unione di sinistra, consulente aziendale, con 71mila euro, quattordicesimo l'assessore all'edilizia privata Roberta Morgano, Ds, con 64mila euro, quindicesimo l'assessore alla cultura Luca Borzani, Ds, curatore dell'archivio Ansaldo, con 65mila euro, sedicesimo e fanalino di coda l'assessore a tempo pieno all'ambiente Luca Dallorto, verdi, con 63mila euro.
Dagli assessori ai consiglieri, dove i più ricchi sono i medici dedicati alla politica. Al quarto posto l'ex presidente dell'ordine dei medici e alfiere di Liguria Nuova Sergio Castellaneta, con 102mila euro, al quinto un altro camice bianco, Nicola Pizio di Forza Italia, con 102mila euro, al sesto il dentista Matteo Rosso, di Forza Italia, con 95mila euro, al settimo un altro medico, Ermanno Pasero, Ds, con 91mila euro, all'ottavo il dirigente Cap in pensione Claudio Fedrazzoni, Ds, con 81mila euro, al nono l'ex comandante dei vigili urbani genovesi Remo Benzi, Liguria Nuova, con 79mila euro, al decimo un altro medico, Paolo Repetto, Udc, con 77mila euro. I più poveri risultano Remo Viazzi, di Forza Italia, con 20mila euro, che però aveva sostituito lo scomparso Rinaldo Magnani, Andrea Brignolo, dei Verdi, con 23mila euro, Umberto Lo Grasso, della Margherita, con 23mila euro, Laura Tartarini, del Prc, con 23mila euro, Arcadio Nacini, del Prc, con 27mila euro. «Abbiamo pubblicato l'elenco dei redditi - spiega Guastavino - di consiglieri e assessori comunali genovesi come previsto dalla legge. Il Comune di genova è fra quelli virtuosi sul territorio nazionale e gli stipendi degli amministratori sono inferiori rispetto a quello di tante al tre città italiane. A seguito della finanziaria il gettone di presenza per i consiglieri durante le sedute consiliari e di commissione, è stato ridotto del dieci per cento passando da 108 euro a circa 98 euro. Gli stipendi degli assessori sono passati da 5500 euro a meno di 5000 euro lordi al mese.

I benefit per gli amministratori pubblici comunali sono soltanto la tessera gratuita del bus e del treno valida nell'ambito del territorio comunale, il rimborso del taxi per motivi di lavoro, la convenzione con Genova Parcheggi che permette di posteggiare l'auto gratuitamente nelle isole azzurre. Le prossime sedute consiliari prima delle elezioni sono in programma il 5 aprile, con tema i trattati europei, e l'undici aprile, con il saluto di consiglieri, sindaco e giunta comunale».

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