Il sindaco alla crociata: «Qui non vogliamo una villa del piacere»

Normalmente le battaglie dei sindaci sono finalizzate ad impedire l'insediamento sul proprio territorio di qualche discarica, di aziende inquinanti o di attività in odore di malavita. Quella, per molti versi singolare, che sta conducendo il primo cittadino di Sedriano, ha invece più il sapore di una crociata d'altri tempi; un pò alla Don Camillo, per intenderci. A Sedriano infatti, piccolo comune alle porte di Magenta, Enrico Rigo, che guida un'amministrazione di centro sinistra, vuole a tutti i costi impedire che metta le proprie radici una sorta di «villa del piacere», cioè un club privato destinato alle coppie scambiste, in fase di trasloco da Milano. Alcuni imprenditori infatti, hanno acquistato in questa cittadina una vecchia villa, attrezzandola per farne un ricercato luogo di incontri, non aperto al pubblico ma destinato soltanto ai soci. Il tutto all’insegna della raffinatezza e della discrezione. Ebbene il sindaco non ci sta, e visto che le voci relative all'imminente arrivo del nuovo e per lui sgradito «ospite» circolano ormai abbondantemente in paese, non ha trovato di meglio che rassicurare la popolazione. Con un occhio alla moralità, ma anche e soprattutto al voto amministrativo della primavera prossima. È tanto preoccupato, il primo cittadino, che ha pensato di tranquillizzare i suoi amministrati addirittura con un perentorio comunicato stampa. «Abbiamo verificato presso i nostri uffici: non c’è alcun atto che possa anche solo far nascere il sospetto dell’apertura di un locale del genere - giura Enrico Rigo -. È una voce senza alcun fondamento; non vorrei che si trattasse di un bieco tentativo per screditare il nostro paese». Poi aggiunge «Non solo. Se la notizia fosse vera, non scarteremmo certo la possibilità di addivenire ad azioni legali contro coloro che mettono in atto il tentativo di diffamare il nostro Comune. Mantenere la dignità di Sedriano e delle famiglie che la abitano è per noi fondamentale».


«Per fortuna - conclude il primo cittadino -, nel nostro territorio, al contrario di molti altri vicini a noi, la prostituzione è un fenomeno poco presente grazie anche al controllo persistente di polizia municipale e carabinieri».
«Si tratta semplicemente di coppie giovani che vogliono divertirsi» spiega Antonio, uno dei titolari del nuovo locale. Ma per il sindaco moralista, la trasgressione sarebbe sinonimo di prostituzione.

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