Milano - Tutti a piedi. O quasi. Domenica a piedi, ma con diverse eccezioni, in 169 Comuni del Nord Italia (ma nell’elenco ufficiale diffuso dal sito dell’Anci c’è anche Pescara) per la giornata di blocco del traffico indetta dall’Associazione nazionale comuni italiani al termine della riunione plenaria a Milano il 19 febbraio scorso. La lista delle amministrazioni comunali aderenti si è un po’ assottigliata in queste due settimane, ma il numero resta comunque ampio, con alla testa del gruppo città come Milano, Torino, Bologna, Venezia, Brescia e Bergamo. Ci sono poi città che aderiscono, ma non bloccano la circolazione, come Genova, Verona e Pavia.
Contro lo smog L’iniziativa di oggi è parte di un pacchetto di misure per combattere l’inquinamento che negli ultimi mesi ha sforato decine e decine di volte in Val Padana e non solo i limiti di legge per la quantità di polveri sottili presenti nell’aria. La Regione con più aderenti è la Lombardia (un centinaio di Comuni, cioè più o meno un decimo del totale dei Comuni lombardi), seguita da Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto.
Milano e le deroghe A Milano, dove il traffico in centro pare scarso ma non molto diverso da quello di una normale domenica, il Comune ha disposto un certo numero di deroghe, contenute in una delibera di venerdì scorso: più di 5mila solo per gli operatori della moda, impegnati nella giornata topica della settimana della moda femminile, per chi va a vedere Milan-Atalanta e viene da fuori città, per i politici impegnati in campagna elettorale, e per medici, infermieri, giornalisti, farmacisti, edicolanti, preti, fiorai, pasticceri.
A parte il blocco di oggi, la riunione Anci di due settimane fa, ha sancito la nascita di una sorta di "alleanza permanente" di sindaci contro le polveri sottili, che si coordina per promuovere misure anti-inquinamento, e per essere un soggetto di stimolo nei confronti del governo centrale su questo tema.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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