Washington - Brutte notizie per Obama. L'effetto Osama sembra essere già svanito, tanto che il presidente viene dato alla pari in un ipotetico duello elettorale con Mitt Romney, l’ex governatore del Massachusetts che al momento appare come il candidato più forte tra i repubblicani (sono sette quelli che hanno dichiarato di voler correre alle primarie del Gop). Il dato emerge da un sondaggio Washington Post-Abc, secondo il quale dopo la momentanea euforia per il successo sul fronte della guerra al terrorismo è tornato a pesare di più il pessimismo degli americani, provocato dall’aumento del prezzo della benzina, la perdita di valore dei beni immobiliari ed in generale da una ripresa economica mai pienamente decollata. La maggioranza degli americani, sei su 10, quindi boccia la politica economica e di gestione del deficit di Obama, con un americano su due convinto che il paese marcia sul binario sbagliato e nove su 10 considerano in brutte acque l’economia nazionale.
Il sondaggio Il rilevamento comincia anche a sondare il polso degli americani in vista delle elezioni presidenziali del 2012, considerato soprattutto che in campo repubblicano in queste settimane si moltiplicano gli annunci di candidature alla nomination. Obama viene dato per vincente su cinque dei sei più probabili candidati, ma alla pari, con il 47% ciascuno, con il repubblicano Romney che già quattro anni fa ha tentato la corsa per la Casa Bianca. Anzi, se si considerano solo gli elettori registrati il repubblicano di fede mormone è addirittura in testa, con il 49% contro il 46% di Obama.
Piace la linea economica dei repubblicani Un altro dato importante, e preoccupante per la Casa Bianca, è che cresciuto di
ben 11 punti dallo scorso maggio il tasso di fiducia degli americani nella politica economica della maggioranza repubblicana al Congresso, arrivata ora al 45%, un livello sempre basso ma superiore al 42% di Obama.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.