C'è stata tantissima attesa intorno al nuovo capitolo di Animali fantastici - I segreti di Silente: ad attirare l'attenzione era stata soprattutto la notizia delle dimissioni di Johnny Depp dai panni del mago oscuro Grindelwald - a causa della querelle legale contro l'ex moglie Amber Heard - e l'entrata in scena di Mads Mikkelsen. Inoltre il secondo capitolo si chiudeva con un colpo di scena che, sebbene abbia fatto storcere il naso ai fan più accaniti di Harry Potter, ha lasciato comunque un alto tasso di curiosità negli spettatori. Il momento dell'attesa è finalmente giunto al termine: Animali fantastici - I segreti di Silente arriverà al cinema il 13 aprile, ma bisogna capire se sia valsa la pena attendere così tanto.
La trama del film riprende le fila più o meno da dove si era interrotto I crimini di Grindelwald: il mago oscuro (prima Depp, ora Mikkelsen) è riuscito a ottenere non solo la collaborazione di Queenie (Alison Sudol) e Credence (Ezra Miller), ma ha tra le sue mani un animale raro con il quale spera non solo di sconfiggere il vecchio amore Silente (Jude Law), ma anche di imbrogliare il popolo di maghi sull'orlo di una votazione per decidere il futuro leader del mondo magico. Sarà proprio per fermare questo orrore che Jude Law chiederà di nuovo l'aiuto del famoso mago zoologo Newt Scamander (Eddie Redmayne), a cui si aggiunge il fratello Theseus (Callum Turner) oltre che il babbano Jacob (Dan Fogler), che più di ogni altra cosa vuole recuperare l'amata Queenie. Alla squadra si aggiunge anche Yusuf Kama (William Nadylam) e Eulalie "Lally" Hicks (Jessica Williams). Ma Grindelwald sembra determinato più che mai a portare a termine il suo piano e diventare il capo della comunità magica.
Animali fantastici - I segreti di Silente: cosa non funziona
Animali fantastici - I segreti di Silente è un film che, apparentemente, ha cercato di "aggiustare" tutti i problemi presenti nel capitolo precedente. Ha snellito la trama, concentrandosi di più sull'azione per cercare di tenere avvinto il pubblico. Tuttavia lo sforzo non è bastato per salvare una pellicola che continua a mostrare evidenti problemi. Non solo per le forti incongruenze che sussistono tra quanto messo in scena e quanto narrato nei libri di Harry Potter, ma proprio per la costruzione narrativa dell'opera. I segreti di Silente è una pellicola che, se da un lato mostra un impianto scenico davvero da togliere il fiato, sul versante del racconto zoppica apertamente. Il capitolo precedente, ad esempio, si era chiuso gettando un forte accento sulle conseguenze del tradimento di Queenie e Credence. In entrambi i casi la risoluzione non solo è stata veloce e raffazzonata, ma soprattutto sembra dimostrare un passo indietro, come se in corso d'opera J.K. Rowling avesse cambiato idea e volesse risolvere a suon di bacchetta magica gli errori del capitolo precedente. Il problema di I segreti di Silente è tutto qui: in questa velocità con cui vengono risolte le problematiche, senza approfondire le conseguenze delle scelte dei protagonisti o "dimenticando" quanto raccontato in precedenza. Detto questo, però, va riconosciuto al film il suo essere di puro intrattenimento, riuscendo a far scorrere le oltre due ore e venti di durata senza mai annoiare.
Oltretutto il film ha ancora il solito problema del protagonista: Eddie Redmayne continua ad affrontare il ruolo di Eddie Redmayne sfoderando una galleria vasta di smorfie e poco altro. Il suo personaggio continua ad essere piatto sulla sceneggiatura tanto lo è davanti la macchina da presa. Una sensazione che si fa anche più acuta quando l'attore - comunque vincitore di un Premio Oscar per La teoria del tutto - si trova a dividere la scena con attori che hanno uno spettro espressivo più ampio e, quindi, più convincente.
Le intenzioni di J.K. Rowling
Con Animali fantastici - I segreti di Silente sembra che J.K. Rowling - qui alla sceneggiatura, affiancata da Steve Kloves - abbia voluto fare soprattutto due cose. La prima, di tipo narrativo, è stata quella di creare una sorta di parallelismo tra i crimini di Grindelwald e il periodo del nazismo di Adolf Hitler. Non a caso l'azione si sposta in una Berlino scura e fumosa, popolata da treni sulle cui banchine sostano esseri umani che sembrano disperati. Allo stesso modo alcune scene della folla che inneggiano al nuovo leader richiamano quelle della propaganda hitleriana firmata dalla regista Leni Riefenstahl. Il film, dunque, sembra suggerire la volontà di creare un parallelismo tra quello che è successo durante la seconda guerra mondiale e il mondo attuale. In questo senso Gellert Grindelwald sarebbe in qualche modo il simbolo di una politica corrotta e sottomessa alla sola sete di potere, che riesce ad agire su un popolo che si lascia abbindolare da fake news e odio gratuito. E sebbene l'intento sia quantomeno lodevole, il risultato lascia un po' a desiderare. Si tratta soprattutto di immagini e riflessioni messe in bella mostra ma lasciate in superificie, come una sorta di medaglia al merito.
Il secondo punto su cui sembra che J.K. Rowling abbia voluto insistere è quello che riguarda il legame che unisce Gellert Grindelwald e Albus Silente. Sin dall'uscita del settimo libro della saga di Harry Potter molti fan si sono interrogati sulla vera natura del rapporto, sostenendo che l'amicizia tra i due maghi era in realtà una relazione sentimentale. Poco prima dell'uscita di Animali Fantastici - I crimini di Grindelwald la scrittrice aveva dichiarato e confermato che Silente era gay, ma anche in quel caso la natura del rapporto tra i due maghi era rimasto avvolto da un velo di mistero. C'erano segnali chiarissimi del legame tra Silente e Grindelwald, ma allo stesso modo non era mai stato espresso nulla di definitivo. Questo forse anche per contestualizzare l'epoca in cui il film è ambientato e una comunità che avrebbe potuto reagire con avversità a una tale notizia. Tuttavia, tra I crimini di Grindelwald e I segreti di Silente, l'autrice è stata più volte accusata di transfobia. Non sembra dunque essere un caso che, proprio ora, J.K. Rowling abbia deciso di spingere sull'acceleratore e, tempo cinque minuti, Albus Silente si dichiara apertamente innamorato di Grindelwald, con dichiarazioni che sembrano più che altro uno spot pubblicitario. Sembra dunque che J.K.
Rowling abbia trasformato una potenziale storia d'amore struggente e difficile in un'altra medaglia al valore: un qualcosa da appuntarsi al petto, da mettere in bella mostra per dar prova del proprio valore. Ma così facendo ha finito con lo svilire tutto, rendendo lo scontro tra i due maghi qualcosa di quasi comico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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