"Se le cose continuassero malauguratamente ad andare male e un giorno dovessi vivere di sola pensione non me la passerei tanto bene. Il mio assegno ammonta a 1470 euro al mese", diceva Al Bano Carrisi solo qualche giorno fa intervistato dall'Agi. Queste parole, figlie di un discorso molto più articolato che il cantante ha fatto in merito al momento di crisi economica che sta attraversando l'Italia, hanno fatto rapidamente il giro del web e scatenato non poche polemiche. Per questo motivo Al Bano Carrisi ha voluto rettificare le sue dichiarazioni con un'ulteriore intervista rilasciata all'agenzia Adnkronos.
Al Bano lamenta una strumentalizzazione delle sue parole, spiegando che in nessun modo volevano essere o sembrare un grido di dolore o un lamento per la sua situazione economica. "Ancora una volta le mie parole sono state strumentalizzate. Parlando della pensione che mi spetterebbe, dopo aver versato somme ben più consistenti, qualcuno ha ipotizzato che mi stessi anche lamentando della mia situazione finanziaria, annunciando addirittura che, da qui ad un anno, sarei ridotto praticamente ridotto in miseria", ha spiegato il cantante, che si sofferma sul passaggio presente nell'intervista precedente a Diva e Donna, nella quale viene riportato che, senza concerti e con l'attività agricola ferma, Al Bano potrebbe reggere "appena un anno". Questo passaggio viene però smentito categoricamente dall'illustre cittadino di Cellino San Marco: "Non solo non ho mai detto queste cose. Ma siccome non ho 'pianto' miseria quando l'ho vissuta per davvero, figuriamoci oggi che, grazie a Dio, nulla mi manca. Non oserei mai sfidare o dare uno schiaffo alla provvidenza, che mi ha dato e continua a darmi tanto".
Questo non significa che per Al Bano il momento sia propizio, anzi. Anche lui, come tutti gli imprenditori e gli artisti italiani, sta provando sulla sua pelle gli effetti del lockdown e della gravissima crisi, anche se grazie all'attività vitivinicola vede un filo di speranza in più: "La situazione non è delle migliori dal momento che ho interrotto i miei concerti e anche un'eventuale ripresa delle attività artistiche sarà possibile tra mille difficoltà. La mia azienda vinicola, invece, va a gonfie vele e non ha risentito minimamente dei problemi legati al Covid 19: la gente beve vino forse per dimenticare questo brutto periodo. Insomma, non ho da lamentarmi e non ho mai inteso farlo".
Infine, Al Bano torna sulla questione della pensione: "Non era certo mia intenzione urtare la suscettibilità né offendere qualcuno, a cui una somma simile potrebbe certamente fare comodo.
Grazie alle mie attività, però, ci sono oltre cinquanta famiglie a cui è garantito un reddito che con la sola mia pensione, ripeto, ben poca cosa rispetto ai versamenti effettuati fin da quando ero un ragazzino, sarebbe impensabile continuare a garantire".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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