Calendario Pirelli: 52 anni tra moda e costume

The Cal nasce come progetto esclusivo di Pirelli UK, la consociata inglese del gruppo della Bicocca nel 1964. Da allora per 50 anni, The Cal continua a scandire, attraverso le immagini dei più acclamati fotografi, una lettura del costume

Calendario Pirelli:  52 anni tra moda e costume

The Cal nasce come progetto esclusivo di Pirelli UK, la consociata inglese del gruppo della Bicocca nel 1964. Da allora per 50 anni, The Cal continua a scandire, attraverso le immagini dei più acclamati fotografi, una lettura del costume. Il decennio dal 1964 al '74, gli anni della gioventù di "The Cal" sono scanditi dai Beatles. Le immagini sentono l'influenza della musica rock, della minigonna, ma anche dalla contestazione giovanile e dalla mobilitazione pacifista contro la guerra nel Vietnam. Il Calendario si emancipa dalla iniziale vocazione di corporate gadget per i principali clienti. Da questo momento diventa, di fatto, un oggetto esclusivo destinato a pochi beneficiari.

Nel 1968 Harri Peccinotti s'ispira alle poesie di Elizabeth Barret Browning, Allen Ginsberg, Ronsard; e l'anno successivo lo stesso fotografo rifiuta di mettere in posa le modelle per andare a "rubare" gli scatti sulle spiagge assolate della California; nel 1972 è la prima volta di un fotografo donna, Sarah Moon, che infrange alcuni tabù del suo tempo. Nel 1974 arriva lo stop alle pubblicazioni. La scelta suscita sui media britannici e internazionali un clamore assai maggiore dell'esordio. L'avventura del calendario Pirelli riparte nel 1984. A guidarla è il nuovo art director, Martyn Walsh, che per tornare alle origini inserisce nelle fotografie una "citazione" del principale prodotto del gruppo: il pneumatico. Sulle spiagge delle Bahamas, accanto alle splendide modelle fotografate per il Calendario 1984 da Uwe Ommer, compare un'impronta: è quella del battistrada del pneumatico P6, l'ultimo nato in casa Pirelli. Nel 1987 Terence Donovan crea il primo Calendario interamente dedicato alle Venere. La protagonista assoluta è una giovanissima Naomi Campbell. Nel 1993 la direzione artistica del Calendario si trasferisce nel quartier generale milanese e si decide di abbandonare ogni riferimento o citazione ai pneumatici. "The Cal" torna così ad essere se stesso, pura espressione artistica. Herb Ritts inaugura nel 1994 la nuova stagione di "The Cal" con una eccezionale parata di top model: Cindy Crawford, Helena Christensen, Kate Moss e Karen Alexander. Si rafforza così il legame con il mondo della moda e del glamour. Gli anni duemila si aprono con il calendario che celebra i suoi 40 anni nel 2004. The Cal si concentra sui sogni e i desideri di donne celebri come Catherine Deneuve e Isabella Rossellini e si affida alla creatività tecnologica del fotografo Nick Knight. Nel 2008 il calendario sbarca in Oriente. Patrick Demarchelier, che firma per la seconda volta The Cal, ambienta interamente a Shanghai il calendario, ha un casting che è un mix tra Occidente e Oriente e vede protagoniste l'attrice cinese Maggie Cheung e la top Doutzen Kroes.

Il 2012 viene affidato a Mario Sorrenti, primo fotografo italiano che sceglie la Corsica con un cast d'eccezione come Milla Jovovich, Kate Moss e Isabeli Fontana. Autore dell'edizione 2013 è Steve McCurry che ha saputo raccontare la trasformazione sociale ed economica del Brasile.

L'edizione 2016 invece il calendario è stato realizzato a New York da una delle piu' celebri ritrattiste della fotografia contemporanea Annie Leibovitz. Tra le 13 protagoniste ci sono Yoko Ono, vedova di John Lennon; la top-model Natalia Vodianova; l'attice Amy Schumer; la cantante Patti Smith e la tennista Serena Williams.

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