Tutto nasce da Sam che compra la sua prima auto, una Chevrolet Camaro gialla sgargiante a strisce nere, che si trasforma nel robot Bumblebee. Non solo: nello stesso film, «Transformers», il vecchio rottame del 1976 diventa una fiammante Camaro all'epoca non ancora sul mercato. L'invasione dei transformers fa diventare una Jaguar KX un perfido cyber-felino perfido e una Subaro Impreza un invincibile gigante iper-corazzato. I robot-veicoli, nati nel 1984, diventarono un fenomeno pop con milioni di giocattoli venduti in tutto il mondo, più di 1000 modelli realizzati, 22 serie animate e un film prodotto da Spielberg che ne ha celebrò il successo ritirando un'infinità di premi, tra cui l'Mtv del pubblico. La saga dei robot antropomorfi in grado di trasformarsi da giganti metallici in automobili, aerei, elicotteri, passando così inosservati agli occhi degli umani, ha conquistato il mondo e divertito milioni di persone.
Per scongiurare la bancarotta General Motors puntò molto sui Transformers e, quattro anni fa, fornì le proprie auto anche per le riprese del secondo episodio intitolato «Revenge of the Fallen». Nella pellicola furono impiegate 67 vetture Chevrolet: 52 prototipi sperimentali (come la concept car Corvette Stingray) e altre, come la Volt, che non era ancora uscita sul mercato. La Chevrolet Camaro, battezzata nel 1966 e nata per misurarsi con la Ford Mustang, aveva un telaio monoscocca con un motore 6 cilindri in linea da 3.9 litri. Fino al 1968 le Camaro erano assemblate presso le due fabbriche europee GM di Anversa, in Belgio, e Biel, in Svizzera.
Da allora, cinque nuove generazioni Camaro hanno fatto battere i cuori degli appassionati di tutto il mondo. L'ultima arriverà in Europa verso la fine dell'anno. I prezzi in Italia partono da 40.920 euro per la coupé e 45.965 euro per la cabrio. Basta solo che non cercate di trasformarla in Mazinga...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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