Claudio Bisio a cuore aperto: "I miei figli e mia moglie la cosa più bella"

Ieri, Claudio Bisio è stato ospite di Verissimo, il programma di Silvia Toffanin in onda su Canale5, e ha avuto modo di raccontare aspetti della sua vita sconosciuti al grande pubblico. Ha da poco concluso l'esperienza con Italia's Got Talent ed è reduce dalla co-conduzione del Festival di Sanremo ma raramente apre il suo cuore per raccontare la sua vita oltre lo spettacolo.

Lo ha fatto ai microfoni di Verissimo, dove ha raccontato per la prima volta i retroscena della sua esperienza sanremese. Se davanti alle telecamere dimostra di avere sempre il totale controllo della scena e delle emozioni, quel che ha vissuto dietro le quinte della kermesse è quasi inimmaginabile: “Non mangiavo più e io sono una buona forchetta. Andavo avanti con le barrette energetiche. Mi si era chiuso completamente lo stomaco.” Anche un attore e un uomo di spettacolo consumato come Claudio Bisio ancora sente forte l'emozione di uno spettacolo e la responsabilità del suo pubblico, che da quando fa questo lavoro gli regala grandi soddisfazioni.

Tuttavia, per lui la vittoria più grande è al di là delle luci di scena ed è la sua famiglia, che ha sempre tenuto lontana dai riflettori. È un grande amore quello di Bisio per sua moglie Sandra e per i suoi figli, tanto da non riuscire a trattenere le lacrime durante la visione di un filmato a loro dedicato. “Se non ci fosse stata Sandra e poi i miei figli non avrei mai fatto quello che ho fatto.Io e Sandra stiamo insieme da 25 anni, sposati da 13, due figli di 21 e 23 anni, questa è la cosa più bella che ho fatto nella vita.

” Questo lato di Bisio raramente traspare ed è bello vedere che un uomo da sempre abituato a far ridere il suo pubblico, a non portare sul palco aspetti del suo carattere che non siano la voglia di divertire e l'ironia, sappia piangere davanti alle immagini della sua famiglia. L'intervista di Silvia Toffanin restituisce un quadro inedito di uno degli attori italiani più amati, che sicuramente lo farà guardare sotto un'altra luce, magari più profonda, durante le sue prossime apparizioni.