Il medico: "Una ferita che nessuno aveva notato. Lady Diana poteva essere salvata"

Nuovi e incredibili dettagli sul destino di Lady Diana spuntano in una intervista rilasciata da un noto patologo che mette in mostra un particolare che è sfuggito a tutti e che avrebbe potuto mettere in salvo la principessa

Il medico: "Una ferita che nessuno aveva notato. Lady Diana poteva essere salvata"

Sono trascorsi più di 20 anni da quel tragico 31 agosto del 1997 e dall’incidente a Parigi in cui è morta Lady Diana. Il mito della principessa triste è ancora oggi nel cuore di tutti, ma sono tantissime le verità celate nell’ombra sul suo infame destino. E in attesa di un documentario, prodotto da Netflix, in cui si promettono scioccanti indiscrezioni, ora spuntano nuove verità sull’incidente mortale direttamente dal patologo Richard Sherpard. Sul numero di Oggi, in edicola il 14 maggio, verrà pubblicata una lunga intervista in cui l’uomo rivela dettagli su quanto è accaduto nell’agosto del 1997 . E Dagospia, sulla questione, ha regalato qualche piccante anticipazione.

Il patologo di fama mondiale nel 2004 è stato incaricato dalle autorità britanniche di indagare sulla morte di Lady Diana, scoprendo alcuni dettagli che in passato nessuno aveva notato. "La principessa era incastrata dietro il sedile del bodyguard, per questo motivo hanno avuto serie difficoltà nel liberarla dalla trappola di lamiere – esordisce –. Le condizioni del bodyguard, però, erano più critiche rispetto a quelle di Lady D. In quel frangente nessuno aveva notato di una ferita, uno strappo molto profondo vicino la vena polmonare. Diana era ferita molto gravemente, ma i medici la vedevano stabile ". Il patologo, che già aveva ricostruito l’accaduto in un libro pubblicato qualche anno fa, rivela che quella ferita sfuggita agli occhi dei paramedici è stata più che fatale per Lady Diana.

"Nel frattempo quella ferita ha cominciato a sanguinare e lei è svenuta – continua l’esperto –. Solo più tardi quando è arrivata in sala operatoria si è scoperto il vero problema, ma oramai era troppo tardi". Il dottor Richard, durante l’intervista, afferma che Lady Diana si sarebbe potuta salvare se avesse avuto la cintura di sicurezza allacciata. "Avrebbe avuto qualche livido, qualche cosatola rotta ma sarebbe ancora in vita –aggiunge –. I soccorritori invece, salvando la bodyguard hanno perso tempo prezioso". Il patologo comunque non esprime il suo parere solo sulle condizioni di Lady Diana, ma rivela dettagli anche su Henry Paul. "Il monossido di carbonio che è stato trovato nell’autista è un vero mistero – rivela-. E inoltre non è chiaro perchè sono state rivelate tracce di una medicina che viene usata contro i vermi nell’intestino dei bambini. Suono tutto molto strano".

Infatti la provenienza di alcune prove rinvenute sono state messe

più volte in dubbio, tanto da ipotizzare che la documentazione sulle analisi possa essere stata compromessa. Sta di fatto che questa verità aggiunge un altro tassello al mistero che aleggia su Lady Diana.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica