Da Mammucari alla Zanicchi: se il politicamente corretto gode del fraintendimento

Al grido di "sessista" e "transfobico" sono stati messi alla gogna Mammucari e Zanicchi ma era solo una bolla di sapone creata ad hoc dai social

Da Mammucari alla Zanicchi: se il politicamente corretto gode del fraintendimento
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I social, che grande invenzione. Sul web sono nate delle pubbliche piazze di discussione talvolta interessanti e istruttive, che danno la possibilità a tutti di esprimere una propria opinione, che potenzialmente può raggiungere milioni di persone. E, quindi, ribadiamo: che bella invenzione i social. Ma ogni cosa bella ha inevitabilmente un lato negativo e in questo caso non sono pochi.

Non siamo qui a discutere di massimi sistemi, ci basta soffermarci su quello che accade con l'interazione tra il mondo televisivo e i social. I var e le moviole dilettantistiche, il fraintendimento ad arte, ma anche i processi alle intenzioni sono ormai carta nota, che sta avvelenando i pozzi e rovinando il piacere della discussione. Dietro queste situazioni ci sono a volte la cattiva fede, a volte la suggestione, altre la mera voglia di creare un caso mediatico. Ma quasi sempre, alla base di queste polemiche farlocche, ci sono i temi tanto cari agli amanti del politicamente corretto. Un caso?

Due esempi lampanti li abbiamo avuti nelle ultime settimane con Drusilla Foer e Iva Zanicchi ma anche con Belen Rodriguez e Teo Mammucari. Ma basta fare un passo indietro di pochi mesi per trovare tanti altri esempi nella penultima edizione del Grande fratello vip, che ha battuto ogni record di espulsioni in gran parte a causa dei social.

Partiamo da Le iene. Belen e Mammucari, conduttori della trasmissione si cimentano in una sorta di intervista fotografica all'argentina, che deve descrivere in poche parole alcune persone che sono parte della sua vita. Tra queste ci sono molti suoi ex famosi. A un certo punto, tra le risate, Belen scherza: "No ragazzi, però così sembro una…". Lo showman coglie al volo l'assist di Belen e replica: "Non è che sembri...". Questa è l'unica parte chiara del discorso, perché poi le voci si sovrappongono e dalla tv non è possibile capire con chiarezza cosa dice Mammucari. Quello che i due si sono detti successivamente è stato ricostruito ad arte dai social, dove qualcuno si è detto sicuro di aver sentito: "Sei una puttana...".

Come spesso accade, si viene a creare un rapido effetto domino, cosicché tutti poi si dicono certi di aver sentito la stessa cosa. Accade spesso quando questi abbagli, volontari o no, vengono presi da profili con un certo seguito e influenza. Da lì a poco i loro post diventano virali e così si crea il cortocircuito. Il caso Mammucari è montato come panna in poche ore, con miriadi di accuse di sessismo contro il conduttore, tanto che sono state poi Le iene a intervenire per chiarire quanto accaduto, mostrando i filmati raw e ripuliti, che dimostrano come Teo Mammucari abbia in realtà detto: "Stai raccontando... Cioè, stai parlando di te". E come si è arrivati a pensare che Mammucari possa aver dato della poco di buono a Belen? Mha...

Lo stesso identico meccanismo si è innescato solo pochi giorni prima con lo scambio tra Drusilla Foer e Iva Zanicchi sul palco dell'Ariston. È stato un siparietto molto rapido. Le due si sono risposte colpo sul colpo e una parte del discorso è andata persa a causa del microfono tenuto troppo lontano dalla bocca dalla cantante. In questo caso la Zanicchi è stata accusata di aver fatto una battuta transfobica nei confronti della co-.conduttrice en travesti, che poi avrebbe risposto per le rime, "asfaltando" la cantante. Una ricostruzione che si è poi dimostrata fantasiosa, come spiegato dalle stesse protgoniste della querelle.

C'è poi il caso dei "cacciatori" di bestemmie dei vari Grande fratello, utenti social che trascorrono spesso le loro giornate a scansionare parola per parola i discorsi dei concorrenti per trovare la sbavatura nel loro linguaggio. A volte è sufficiente anche l'intenzione per montare il caso mediatico, che poi si gonfia e va a fare pressione su produzione e sponsor del programma.

Uno schema che ha portato a tantissime espulsioni fino al momento in cui il Grande fratello ha deciso di non dare più seguito alla stragrande maggioranza dei deliri social politicamente corretti, lasciando che i concorrenti vivessero con più libertà la loro esperienza. Finalmente, aggiungiamo noi.

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