Ma speriamo ce ne siano tanti. Sempre così sottovalutati dalla critica, i tormentoni sono uno dei segni incontestabili di normalità estiva: spiagge, aria aperta, condivisione, spensieratezza. Dopo il lockdown, per fortuna è già iniziata la pioggerella di canzoni che si candidano a diventare gli inni di questo Duemilaventi nel quale le marce funebri sono state forse le più suonate. Al di là dei singoli brani, è già stata confermata la manifestazione che - come una volta faceva il Festivalbar - incorona il pezzo principe dell'estate. È il Power Hits Estate organizzato da Rtl 102.5 che fino all'anno scorso è andato in scena all'Arena di Verona. Come ha confermato il sindaco di Verona Federico Sboarina, stavolta sarà senza pubblico ma è programmato sempre all'Arena per il prossimo 31 agosto, quasi a certificare che anche questa sarà una estate di musica e che ci sarà un vincitore simbolico a far da colonna sonora del nostro ritorno alla (quasi) normalità.
Nel frattempo, inizia la gara. Rovazzi ha comprensibilmente rinunciato a parteciparci perché, dopo aver perso il nonno durante l'epidemia, «se ci avessi provato sarebbe uscito qualcosa di finto e la gente se ne sarebbe accorta» come ha dichiarato ad Andrea Laffranchi del Corriere della Sera. Ma altri non si sono tirati indietro e c'è poco da criticare: durante l'estate la musica non si è mai spenta, neanche negli anni di piombo quando obiettivamente era difficile concedersi il lusso di ballare. Il primo forse a provarci è stato Ghali, sempre più sorprendente perché nel suo Good times ha trovato uno degli slogan dell'estate: «Chi se ne frega dei tuoi "ma", dei tuoi "se", dei tuoi "bla-bla"?». Come il «vocale di dieci minuti» dei Thegiornalisti, anche questo potrebbe diventare uno dei modi di dire di questa estate. A proposito, anche Tommaso Paradiso, nel frattempo uscito dai Thegiornalisti, è sceso in campo con Ma lo vuoi capire, che però non ha i tratti tipici del tormentone. Li ha invece il Karaoke di Boomdabash di nuovo con Alessandra Amoroso (dopo Mambo salentino coppia che vince non si cambia) e anche Bimbi di Fedez (con campionamento di Children di Robert Miles).
Attenzione però: statisticamente il tormentone dei tormentoni arriva tra la fine di giugno e metà luglio, ma questa è un'estate che non ha precedenti e quindi vale tutto (e quanto ci manca Malika Ayane). Ci prova J-Ax, uno dei maestri del settore visto che con Una voglia assurda piazza il suo sesto (probabile) tormentone consecutivo. Di fianco a lui ci sono Dj Matrix, Cristina D'Avena e Amedeo Preziosi con Faccio la brava, Nina Zilli con Schiacciacuore (tra l'altro lei canta sempre meglio) e la Elodie di Guaranà. Discorso a parte per Le Vibrazioni di Per far l'amore, ancora in attesa di esplodere davvero in radio. Poi ci sono quelli che provano ad avere una cifra diversa rispetto alle aspettative. Ad esempio Francesco Gabbani non delude perché nel Sudore ci appiccica ci sono le sue «solite» intuizioni e il brano conferma una statura artistica che va al di là del semplice pezzo vacanziero (e pure il balletto del video potrebbe diventare un classico). E anche i The Kolors rompono la solita liturgia di reggaeton e basi dance per mescolare in Non è vero anche i ricordi di Pino Daniele e di un suono napoletano che ha fatto la storia. Gran pezzo.
Insomma, nell'attesa che oggi esca Bam Bam Twist di Achille Lauro e prossimamente il brano della coppia Giusy Ferreri ed Elettra Lamborghini (prodotte da Takagi & Ketra) rimane l'unica vera certezza: anche quest'anno il tormentone sarà incoronato dalle radio. E fino a pochi anni fa non era poi così scontato.
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