L'orchestra vota per la «Turandot»

L'orchestra vota per la «Turandot»

L'orchestra della Scala non ci sta. E ribadisce il concetto già espresso in novembre: vuole che Turandot vada in scena. Turandot è l'opera di Puccini prescelta per inaugurare Expo. Dove sta il problema? Nella data: il Primo maggio è la festa dei lavoratori, ma di fatto debutto dell'Esposizione. Le trattative sono in corso, e il sovrintendente Alexander Pereira si è sempre dichiarato fiducioso, continua nella sua linea morbida per scongiurare scontri con i suoi dipendenti. Ora. Il piatto più basso della bilancia è quello dei pro- Turandot . Gli accaniti sostenitori del sì sono gli orchestrali: il 94% dei quali, a ideologie ormai scollate dalla realtà, nonché a barbecue con amici e familiari, preferisce l'opportunità di un evento di estrema visibilità. Perché il Primo maggio ci sarà il mondo a Milano, sono attesi quei capi di Stato, diplomatici e personalità che da anni mancano (e ci lamentiamo) all'evento culturale di punta di casa nostra: il 7 dicembre, Prima della Scala. Verrebbe comunque riconosciuta la straordinarietà della prestazione, in concreto: onorario maggiorato, proprio come per il 7 dicembre, festa di Milano (Sant'Ambrogio) e inaugurazione stellare della Scala.

Cisl, Fials e Uil sono favorevoli

a Turandot . E' una ristretta minoranza, rappresentata dalla Cgil, molto presente nel comparto dei tecnici, a tenere in pugno il teatro, che per essere operativo, dai leggii, alle macchine sceniche, richiede l'unanimità.

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