Roma dà il suo ultimo saluto a Fabrizio Frizzi. Il ragazzo gentile della tv si è spento lunedì scorso dopo una emorragia cerebrale. La scomparsa del conduttore Rai ha di fatto commosso milioni di italiani e in migliaia ieri hanno voluto salutarlo in rigoroso silenzio con una visita alla camera ardente allestita in viale Mazzini. E migliaia di persone hanno letteralmente invaso piazza del Popolo oggi per dire addio a Frizzi. I funerali trasmessi in diretta tv si sono tenuti nella chiesa degli Artisti.
Migliaia di persone hanno voluto mandare un messaggio e un saluto a quel conduttore che in modo garabato e semplice ha accompagnato gli italiani in tv. Tra gli amici e i colleghi arrivati in chiesa per i funerali anche Simona Ventura che ha ricordato "l'amico Fabrizio" ai microfoni dei giornalisti. Poco fuori la chiesa, proprio su piazza del Popolo è stato allestito un maxi schermo per seguire il funerale. Tutti coloro che non riusciranno ad entrare in chiesa infatti ha seguito la cerimonia funebre dallo schermo in piazza. Intanto Fratelli d'Italia ha presentato una mozione che chiede l'intitolazione di una via di Roma alla memoria del conduttore.
In chiesa anche Carlo Conti che ha ricordato il conduttore con un "Ciao Fratello". Commosso anche il ricordo di Leonardo Pieraccioni che prima di entare nella chiesa degli Artisti ha affermato: "Bisogna dirgli addio ma avendolo sempre nel cuore". L'arrivo della salma del conduttore è stato accolto da un lunghissimo applauso. Durante l'omelia Flavio Insinna ha letto la poesia "Amicizia" di Jorge Luis Borges. Commozione anche per l'omelia di don Walter Insero: "Oggi salutiamo un artista, un amico, un fratello. Fabrizio era consapevole della sua vita meravigliosa. Partecipava a tutte le manifestazioni di beneficenza. Oggi questa chiesa e' assediata dall'effetto che tutti gli vogliono dimostrare. In Rai mi hanno confessato che negli ultimi mesi lo chiamavano 'Il combattente con il sorriso". Poi il sacerdote ha rivelato un retroscena su queste ultime settimane: "Lui amava le persone era sempre l'ultimo ad uscire dallo studio perché rimaneva a salutare a firmare autografi. Fabrizio sta raccogliendo quello che ha seminato. Non ci sono cose che arrivano così per caso. E' stato un uomo generoso. Mi ha sempre colpito la sua capacità di compassione - ha aggiunto - lui sapeva gioire, esprimeva la purezza della sua anima e dei suoi sentimenti. Donava non solo qualcosa di materiale, ma lui riusciva a donare se stesso. Lo ha fatto con il midollo a sarò 20 anni fa.
In Rai mi hanno confessato che negli ultimi mesi lo chiamavano il combattente con il sorriso. Lui ha lottato ma era sereno e sostenuto da Carlotta e dalla piccola Stella". Dopo il funerale la salma è stata trasportata a Bassano Romano per essere tumulata nella cappella di famiglia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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