nostro inviato a Sanremo
Circa seicentomila euro per Baglioni. Un po' più di quattrocentomila per la Hunziker. Un po' più di trecentomila per Favino. Agli occhi delle persone comuni cifre da capogiro. Per delle star nazionali come loro, invece, dei cachet relativamente bassi. Perché in epoca di crisi economica, da tempo la tv di Stato ha tirato le cinghia sui compensi agli artisti (e su dipendenti e collaboratori). Così se un tempo giravano cifre tra ottocentomila e un milione di euro che potevano intascare presentatori come Pippo Baudo o Morandi o la stessa Michelle, oggi quei numeri non vengono neppure messi in campo. Nonostante, soprattutto, per chi ha la responsabilità totale come Baglioni, un giusto compenso per il grandissimo stress è dovuto. Il cantante, invece, ha accettato la riduzione del 10 per cento rispetto al budget stanziato l'anno scorso per il direttore artistico prevista dalla nuova legge sul compenso agli artisti. In ogni caso quest'anno per la direzione-conduzione verranno devoluti ben tre cachet, per un totale di un milione e 300mila euro rispetto allo scorso anno quando se ne diede solo uno (di 650.000) a Carlo Conti per il fatto che Maria De Filippi decise di partecipare a titolo gratuito. Scelte del tutto legittime, si intende, quelle di ricevere il cachet, perché il lavoro va pagato, come è decisione nobile, ma personale, quella di non chiedere nulla.
Ma, allo stato attuale, pare che i due compensi in più non vadano a incidere sul bilancio positivo del Festival, come ha sottolineato in conferenza stampa il direttore di Raiuno Angelo Teodoli. «Il budget del Festival è identico a quello dello scorso anno - ha specificato -. I costi complessivi sono arrivati allo stato attuale a 16 milioni di euro. Quanto alla raccolta pubblicitaria siamo quasi a circa 25 milioni di euro, mentre lo scorso anno siamo arrivati a 26 milioni e manca ancora quasi un mese». Insomma, se va avanti così, si potrebbe arrivare a un disavanzo di dieci milioni di euro.
E, a proposito di pubblicità, anche quest'anno Tim sarà lo sponsor unico del Festival e, attraverso la propria piattaforma musicale, assegnerà il premio alla canzone più ascoltata in streaming. Mentre per quanto riguarda l'ascolto radiofonico sarà ancora Radio2 la radio ufficiale del Festival con Andrea Delogu ed Ema Stokholma inviate al Festival.
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