È morto questa mattina all'età di 92 anni Giorgio Albertazzi, mentre si trovava in Toscana "nella tenuta della famiglia in Maremma".
"Il suo cuore ha smesso di battere alle 9", dice la famiglia annunciando la scomparsa del "più grande attore italiano", "Vicina fino all'ultimo istante con amore la moglie Pia Tolomei di Lippa sposata davanti a Walter Veltroni nel 2007 nella chiesetta sconsacrata di Caracalla quando lui aveva 84 anni e lei 48". Domani l'ultimo addio: "Non sarà un funerale, perché il maestro desiderava così, ma un saluto agli amici domani, domenica alle 17 agli amici nella tenuta di famiglia alla Pescaia di Grosseto".
Grande attore di teatro, regista e tra i primi divi della tv - dove è stato protagonista di letture poetiche e di sceneggiati di grande successo -, Albertazzi era nato a Fiesole il 20 agosto 1923. Fino all'ultimo era stato protagonista del mondo dello spettacolo: nel 2014 aveva persino partecipato a Ballando con le stelle, diventando il concorrente più anziano al mondo del format internazionale. Nella stagione 2014-2015 aveva interpretato Il Mercante di Venezia al Teatro Ghione di Roma insieme a Franco Castellano. "Voglio ancora recitare", aveva affermato di recente.
Proprio con un'opera di Shakespeare, Troilo e Cressida con regia di Luchino Visconti, era iniziata nel 1949 al Maggio Musicale
Fiorentino la sua carriera. Il Bardo è sempre stato nel cuore di Albertazzi. Nel 1964, in occasione dei 400 anni dalla nascita del grande drammaturgo inglese, il grande attore ha debuttato al Teatro Old Vic di Londra in Amleto, con la regia di Franco Zeffirelli. Era così entrato - unico attore non di lingua inglese - con una foto nella galleria dei grandi interpreti shakespeariani del Royal National Theatre.
Ed è sempre stato il teatro la grande passione di Albertazzi, pur avendo girato una trentina di film e avendo lavorato molto in televisione, soprattutto come interprete di sceneggiati televisivi di successo.
Albertazzi è approdato sui palcoscenici dopo una controversa esperienza politica, Nel 1943 l'attore ha infatti aderito alla Repubblica di Salò e nel 1945, dopo la sconfitta della Rsi, è stato arrestato con l'accusa di collaborazionismo e di avere comandato, nei giorni immediatamente precedenti la Liberazione, un plotone d'esecuzione. È stato liberato nel 1947 grazie alla famosa "Amnistia Togliatti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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