Nicole Kidman infiamma Cannes

L'austera Nicole Kidman in "Paperboy" di Lee Daniel infiamma Cannes con le sue scene spinte, mentre il grande Robert Pattinson seduce la Binoche nel film di David Cronenberg " Cosmopolis"

Nicole Kidman infiamma Cannes

da Cannes - L'austera Nicole Kidman in "Paperboy" di Lee Daniel infiamma Cannes con le sue scene spinte, mentre il grande Robert Pattinson seduce la Binoche nel film di David Cronenberg " Cosmopolis" tratto da "Underworld" di Don De Lillo, mentre tutta l'America trema sotto i colpi di Wall Street. Bella e volgare, parrucca cotonata, cicca in bocca, decide di fare godere a distanza un galeotto che si è innamorato di lei attraverso la corrispondenza (un vizio che Charlotte ha da tempo), cos' con gambe aperte e mutandine rosa compie ancora una volta la sua missione. Per la precisione Charlotte ama oppuparsi degli altri: in un'altra scena del film fa la pipì addosso a Zac Efron colpito da più meduse e sofferente su una spiaggia. Davanti ai villeggianti che non sanno cosa fare, lei (dicendo che è il suo ragazzo) lo riempie di acido, così, per il bene della sua pella e la cosa pare funzionare. Ma torniamo al suo sangue caldo di quella quarantenne venuta dal Sud, non sposata e alle prese con il suo co ndannato a morte. Il fatto che sia destinato alla sedia elettrica o a un'iniezione letale, la eccita mescolando in lei sapori forti tra l'angoscia, il torbiso e la crocerossina. Ma questi, grazie a una contro-inchiesta di Ward (Matthew Mc Conuaughey, un giornalista pronto a tutto), la incontra fuori dal carcere e fanno l'amore per la prima volta con violenza e dolcezza come se fosse l'unica donna da amare ma anche l'ultima. Lei avverti che forse è andata un tantino più in là di quello che si aspettava e inizia ad avere paura. Il fratello minore di Ward ha un atteggiamento protettivo, lo ritiene givane e inesperto e si è innamorato perdutamente della Kidman. La sua bellazza e alterigia hanno fatto innamorare registi come Stanley Kubrck. Così la brava Nicole si è presa nel 2003 l'Oscar per avere interpretatao Virginia Wolf in The Hours, una nomination per Moulin Rouge e garndi trionfi con Eyes Wide Shut, per l'appunto di Kubrick, già autore di "Arancia meccanica". "Non mi interessa la recitazione in quanto tale - ha spiegato l'attrice - sono pronta a tutto. Ma mi accontento anche di tutto. Per esempio quando Lee mi ha detto che non c'erano soldi per uan parrucchiera ho fatto tutto da sola...". Girato in Louisiana ma ambientato in Florida, Paperboy mette insieme un cast di bravi attori come anche May Gray nel ruolo di Anita, più famosa come cantante o come voce narrante che come attrice che ben rispecchia il ruole che nel libro da al suo personaggio Peter Dexter. Non è un film che va solo di fantasia perche lo stesso regista, Lee Daniel ha avuto un fratello in prigione per omicidio e sua sorella scriveva ai detenuti mentre la madre faceva la colf in casa di bianchi ricchi. Insomma Lee sa bene di cosa parla. Alla fine della fiera anche in questo film emergono gli attori, come nella maggior parte dei film presentati a Cannes quest'anno, tranne quello di Resnais dove c'è qualche cosa in più e quel qualche cosa è proprio quello che fa la differenza.

Nell'era del capitalismo anche un grande come David Cronenberg con "Cosmopilis" si è cimentato a parlare di dollari, di borsa e del potere. Ma a suo modo lancia una sfida raccontando un finanziere che si occupa di alta finanza quella dei poteri forti che passa per la Borsa di New York e decide, proprio nel giorno in cui la città è bloccata per fare veicolare il suo Presidente occupato in un tour spiecie a Manhattan, di andare dall'altra parte della city a farsi tagliare i capelli. Persino la sua guardia del corpo lo sconsiglia perchè ha già ricevuto delle minacce da uno sconosciuto e non se ne sa il motivo, forse uno che aveva lavorato con lui e che ora ne è deluso. Erick Packer, Robert Pattison, affronta le 24 ore più pericolose della sua vita proprio l'anno in cui il capitalismo sta toccando con un dito la sua fine.

Sarah Gadon (Else Packer), Paul Giamatti (Benno Levi), molto bravo nell'interpretare l'assino che s'intuisce che ammazza Erick, Juliette Binoche (Did Francher), brava e bella, forse con un ruolo troppo breve, Mattieu Amalric (Andrè Petrescu) e Samatha Morton (Vja Kinski) fanno da corollario al gioco del grande impero che sta collassando.

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