Non siamo davvero più buoni. I guai veri nessuno li tocca...

Missione compiuta. Sanremo ha la coscienza pulita, ha svolto e presentato i compiti in classe.

Non siamo davvero più buoni. I guai veri nessuno li tocca...

Missione compiuta. Sanremo ha la coscienza pulita, ha svolto e presentato i compiti in classe, scritti, con proprietà, sui fogli protocollo forniti dalla Rai, tutte le caselle del politicamente corretto sono state occupate, il lavoro svolto ha raccolto applausi ma ha anche aperto qualche dibattito: il tema sul razzismo è stato ben svolto dalla Cesarini, quello dei migranti dal testo dolce e commovente di Ranieri, la diversità di genere con lo stile e l'eleganza di Drusilla, ovviamente la mafia è stata di competenza esclusiva del serissimo scrittore Saviano, una provocazione sul tema religioso è arrivata dal cantante, si fa per dire, Achille Lauro.

Il quadro è completo, nessuno può dire che la scolaresca non sia stata disciplinata e non meriti, dunque, un bel voto in pagella. Però. Però, rileggendo gli elaborati è facile accorgersi che è stata trascurato, direi evitato, l'argomento pedofilia-chiesa che è all'ordine del giorno e riguarda un mondo miserabile e violento però assai delicato da affrontare, sviluppare, approfondire. Probabilmente sarà al centro dell'intervista che papa Francesco concederà domani a Fabio Fazio o forse qualcuno ha dei dubbi? Perché l'intervistatore non ne avrà il coraggio o il pontefice tratterà altri temi?

Sta di fatto che al festival è stato severamente proibito accennare a vicende tragiche che si affiancano ai femminicidi e riguardano i minori, vittime della soggezione psicologica e fisica nei confronti di chi dovrebbe occuparsi dell'apostolato e invece si preoccupa degli apostoli.

Ne avrebbe potuto parlare la stessa Drusilla o avrebbe dovuto scuotere la coscienza assai sensibile dell'autore di Gomorra o, ancora, eccitare Zalone ampliando la sua performance sull'omofobia. Forse non ci hanno pensato, forse erano concentrati su argomenti di maggiore share, hanno scelto il distanziamento dal problema, per non indispettire troppo tonache e altri poteri. Se Saremo è Sanremo, la Chiesa è la Chiesa.

C'è sempre la possibilità di un ravvedimento, magari alla prossima edizione della famosa rassegna musicale.

Andate in pace il festival è finito.

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