Alla vigilia di ogni anniversario della morte di Freddie Mercury, emergono nuovi dettagli sulla sua storia e sulla sua famiglia.
Il Mirror ha infatti ripescato un’intervista rilasciata dalla madre del frontman dei Queen, prima di morire nel 2016. La donna, di nome Jer Bulsara, ha affermato di trovare una canzone in particolare troppo dolorosa da ascoltare, dopo la moglie del figlio. La canzone in questione è probabilmente una delle più importanti e iconiche del repertorio dei Queen: “Bohemian Rhapsody”.
Quando ha rilasciato l’intervista, Jer Bulsara aveva 94 anni: ha parlato di come abbia lottato per accettare la morte del figlio, avvenuta il 24 novembre 1991. In particolare, la donna ha dovuto confrontarsi con il testo toccante contenuto in “Bohemian Rhapsody”, nella parte in cui, con un sottofondo da ballad, il cantante ripete la parola “mama”, ossia “mamma”.
“Sono andata nei negozi ed ero davvero eccitata - ha raccontato la donna nel giorno in cui acquistò il disco - Erano in tutti i negozi, i Queen, Bohemian Rhapsody… Ne ho preso uno ed ero così soddisfatta con me stessa, per il fatto di aver comprato il primo disco numero uno di mio figlio. Certo, mi ferisce ora quando sento la canzone. Fa male”.
Sentire Freddie cantare “mama” ha causato una stretta al cuore di Jer, che tuttavia ha ricordato cosa abbia provato quando il figlio è venuto a mancare a causa delle complicazioni dell’Aids. La donna ha affermato di non essere arrabbiata per aver perso prematuramente il suo amato figlio. “È stato un giorno molto triste - ha spiegato - quando è morto nel novembre 1991, ma secondo la nostra religione, quando è il momento giusto non puoi cambiare. Si deve andare. Dio lo ha amato di più e lo ha voluto con lui ed è quello che tengo nella mia mente. Nessuna madre vuole vedere morire suo figlio, ma allo stesso tempo ha fatto più lui per il mondo nella sua breve vita di quanto molte persone potrebbero fare in 100 anni”. I Bulsara sono di religione zoroastriana.
“Bohemian Rhapsody” è una canzone tanto rappresentativa dell’opera di Mercury - al secolo Farrokh Bulsara - da aver dato il titolo al biopic sull’artista. Il brano è stato pubblicato alla fine di ottobre del 1975, primo singolo estratto dal quarto album “A Night at the Opera”.
Ha vinto numerosi dischi d’oro e di platino in giro per il mondo ed è celebrato in una celeberrima scena del film di Mike Myers “Fusi di testa”. Nel 2009, per il diciottesimo anniversario della morte di Mercury, perfino i Muppet ne hanno realizzato una cover commovente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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