La Santarelli vittima del pregiudizio: "Mi vergognavo"

La showgirl ha raccontato dei duri momenti vissuti durante la malattia del figlio, quando è stata vittima del pregiudizio degli altri: "Mi sentivo una madre sbagliata"

La Santarelli vittima del pregiudizio: "Mi vergognavo"

Elena Santarelli non è riuscita a trattenere le lacrime durante il suo monologo a Le Iene. La showgirl, co-conduttrice per una sera al fianco di Nicola Savino, è tornata a parlare del difficile periodo vissuto tra il 2018 e il 2019, quando al figlio fu diagnosticato un tumore cerebrale, spiegando di essersi sentita una madre "sbagliata" per colpa del pregiudizio degli altri.

"Stasera non vi parlo della malattia di mio figlio - ha esordito durante il suo monologo Elena Santarelli - ma di come si torna a vivere durante e dopo la malattia. Mi sono vergognata di farlo. Ho sentito parole che mi hanno fatto sentire sporca". La showgirl, che ha raccontato la drammatica esperienza vissuta in un libro, ha spiegato di essersi sentita vittima dei giudizi degli altri, che la additavano per essere tornata a lavoro, in televisione, per essere andata a cena con il marito o a farsi i capelli dal parrucchiere mentre suo figlio lottava contro il cancro.

"Mi dicevano: 'Ma come fai a lasciare tuo figlio solo', 'Che cazzo ci fa la Santarelli dal parrucchiere, io con un figlio malato starei a casa'", ha proseguito Elena Santarelli durante l'intervento di circa due minuti fatto durante l'ultima puntata del programma. "E a casa ci tornavo - ha confessato tra le lacrime - mi buttavo subito sotto la doccia per pulirmi dallo sporco che mi avevano appiccicato addosso. 'Fai schifo, cosa di è venuto in mente', mi dicevo. Grattavo via lo smalto dalle unghie appena fatte perché mi sentivo male per essermi presa un pezzo di vita per me".

La Santarelli ha puntato l'attenzione su un risvolto drammatico della malattia di un figlio, quello nel quale la madre non può essere che al suo fianco, annientandosi per non essere giudicata: "Quegli sguardi e quelle parole ti dicono che c'è solo un posto dove puoi stare, al fianco di tuo figlio che si sta curando. Loro ti proibiscono di essere altro dalla malattia". La showgirl è stata travolta dalle emozioni, quando ha ricordato la fortuna vissuta insieme al figlio guarito dal tumore. Fortuna che non ha colpito altre madri, rimaste purtroppo senza i loro bambini e per le quali lei si è sentita in colpa per molto tempo: "Quelle mamme non mi hanno condannato e grazie a loro ho potuto tornare a vivere le mie emozioni".

Confessioni scioccanti, che la Santarelli aveva anticipato solo marginalmente nelle sue interviste

e nel suo libro biografico. "Mi sono sentita una madre sbagliata. Non fatelo anche voi, non abbiate paura di tornare a vivere", ha concluso Elena Santarelli, invitando le madri come lei a non colpevolizzarsi.

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