Pur di tornare alla ribalta, Fausto Bertinotti dice sì al programma di Mediaset

Il Vate della sinistra che può vantare la capacità, più unica che rara, di difende i lavoratori a colpi di cachemire, torna a calcare le scene. Quelle televisive, però

Pur di tornare alla ribalta, Fausto Bertinotti dice sì al programma di Mediaset

C'erano Fausto Bertinotti e Letizia Moratti in quel di Mediaset. No, non si tratta dell'inizio di una barzelletta di quelle da morire dal ridere. Ma della cruda (e triste) realtà.

Il Vate della sinistra che può vantare la capacità, più unica che rara, di difende i lavoratori a colpi di cachemire oppure in direttamente streaming dallo yacht di Vittorio Cecchi Gori, tornerà allo scoperto nell'unico luogo che non nega mai una seconda chance: la tv.

Iris, canale della piattaforma Mediaset, proporrà, dal 19 al 24 aprile, il ciclo Storie di libertà per celebrare il 70esimo anniversario della Liberazione: sei serate per dodici film. Da Achtung! Banditi! a I piccoli maestri passando per la commedia Il federale, i accompagnati dagli interventi di personalità legate alla Resistenza per ragioni biografiche (Letizia Moratti, figlia del partigiano Virgilio Brichetto) o culturali (Fausto Bertinotti, Giampaolo Pansa, Ascanio Celestini).

Insieme a lui anche Letizia Moratti, ex ministro dell’Istruzione ed ex sindaco di Milano, era decisamente sparita dalle scene della politica che conta.

Sarà "l'effetto Liberazione" che, oltre a portarsi dietro la solita scia di polemiche varie ed eventuali, risveglia quella voglia irrefrenabile di pulizie di Pasqua. E' proprio il caso di togliere un po' di polvere dal dimenticatoio della politica, tirare a lucido e buttare nella Scatola i due desaparecidos Bertinotti e Moratti.

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