Quando la coppia è in crisi nella Roma dormienteEsce «L'ultima foglia», film d'esordio di Leonardo Frosina

«C'era una volta un imitatore di voci. Era bravissimo, tutti lo applaudivano. Un giorno uno dal pubblico gli disse: “imitami la tua voce”. L'imitatore si fece di ghiaccio, si azzittì e uscì di scena. Da quel giorno mai più nessuno l'ha rivisto». È su questo riferimento a L'imitatore di voci di Thomas Bernhard che poggia L'ultima foglia, film opera prima scritto e diretto da Leonardo Frosina.
Temi centrali sono l'incomunicabilità di una coppia in crisi e la diversa percezione del tempo dei due all'interno della loro situazione sentimentale. Protagonisti della storia sono i poco più che trentenni Zeno e Rossana (Fabrizio Ferracane e Giorgia Cardaci) che si trasferiscono dalla Sicilia a Roma. Arrivati nella capitale sembrano spaesati, vagano insofferenti per le strade di una metropoli che ancora non gli appartiene. Lui, che fa il metronotte, si trasforma improvvisamente in simbolo dell'indolenza dei nostri giorni, di un'accidia che si ripercuote sui rapporti sociali e sentimentali; lei, insegnante di violino, passa troppo tempo da sola e non riesce a riconquistare il compagno. È a questo punto che arriva il terzo incomodo: Ela (Kristina Cepraga), ragazza dell'Est che fa la barista di notte e che ancora spera in una vita normale. «Il triangolo amoroso era un pretesto per raccontare come tre individui, alla disperata ricerca della felicità, possano inutilmente rincorrersi senza mai prendersi - spiega Frosina -; volevo far immedesimare lo spettatore in situazioni che tutti abbiamo vissuto». A fare da sfondo c'è il disegno di una Roma dormiente (frequenti fermo immagine dei curvoni rialzati della tangenziale), una città che non sfiora i personaggi, ma semplicemente li avvolge e li lascia esistere. «È stata un'impresa ardua. Avevamo un budget da cortometraggio, ma grazie alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie siamo riusciti a mettere su una produzione di tutto rispetto».

Da segnalare, oltre alla colonna sonora dai toni delicati (che strizza l'occhio ai Sigur Ros), la partecipazione di Ninni Bruschetta, nel ruolo di un siciliano che si è fatto da solo, e l'interpretazione di Alfio Sorbello. Selezionato nella sezione «La dolce Italia» del Raindance Film festival 2013, il film arriverà nelle sale italiane a partire dalla seconda metà di ottobre. Info sul sito www.lultimafoglia.com.

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