Quanto guadagnano gli attori porno italiani?

I guadagni delle pornostar italiane sono lontani dalle credenze comuni: ecco cosa hanno raccontato in un'intervista Valentina Nappi e altri colleghi

Quanto guadagnano gli attori porno italiani?

Nell'immaginario comune, si ritiene che gli attori porno guadagnino moltissimo. La realtà dei fatti, tuttavia, appare molto diversa rispetto alle credenze diffuse.

A rivelarlo è un articolo di Vice, testata che ha intervistato alcune pornostar - tra cui la celebre Valentina Nappi - chiedendo loro delle considerazioni sui loro guadagni. Nel 2014, l’Università del New Mexico ha realizzato una ricerca, rivelando come quella del porno sia un’industria da 97 miliardi all’anno. Tuttavia, Mia Khalifa ha dichiarato che, nel suo unico anno in questo settore, ha guadagnato solo 12.000 dollari. L’italiano Max Felicitas ha invece di recente dichiarato, durante un’ospitata a La Zanzara, di prendere 15.000 euro al mese.

"È assurdo - ha spiegato Nappi - che la gente pensi che gli attori porno siano ricchi. Forse questa concezione errata è dovuta alla visibilità: probabilmente siamo la categoria che, a parità di popolarità, monetizza di meno. Io ho un milione e mezzo di follower su Instagram, ma i miei guadagni non si avvicinano nemmeno lontanamente a quelli di un influencer con lo stesso pubblico".

Nappi ha spiegato come oggi si venga pagati a scena hard, "una scena lesbo, ad esempio, viene pagata meno di una scena con penetrazione, l’anal di più". Giunta negli Stati Uniti quando era già famosa, Nappi prendeva 1.200 dollari per una scena semplice in cui si mostrava in un rapporto etero. Secondo l’attrice, le donne raggiungono nel settore un picco di richieste tra i 22 e i 26 anni e, in quel periodo, si girano in media un centinaio di scene all’anno.

Tuttavia, spese e tasse annullano una buona parte dei guadagni. "A ogni cachet - continua Nappi - devi togliere le tasse, e poi il 10/15 percento che spetta all’agenzia. Senza considerare la questione dell’alloggio: Los Angeles è una città molto cara, dove un normale appartamento può venirti a costare anche 4,000 dollari, più le bollette. Infatti adesso negli Usa vado solo periodicamente, quando si girano più scene. Poi ci sono i test per le malattie veneree, che solitamente sono a carico dell’attore. Quelli rapidi costano circa 200 dollari, e devi farli almeno una volta al mese per poter lavorare”.

Vice ha riportato anche le testimonianza di Luca Ferrero, che ha spiegato come in Europa i cachet degli uomini difficilmente superino i 500 euro a scena, e Franco Roccaforte, che ha spiegato come negli anni ’90 si prendeva un mensile che è equivalente agli odierni 15,000 euro, affermando di non raggiungere mai oggi

meno di 1.000 euro a scena. Il mercato è stato in parte danneggiato da Internet, dove in tanti non pagano per il porno, e dal fatto che il Viagra ha contribuito al ribasso dei cachet degli attori.

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