Renato Pozzetto si racconta tra passato, presente e futuro. In un’intervista al quotidiano ‘La verità’, il comico ha rivelato una serie di retroscena legati ai colleghi, al rapporto con Cochi Ponzoni e soprattutto a “Il ragazzo di campagna”, film cult del 1984 di cui sta preparando una sorta di sequel. “Mi sono trovato bene con tutti. Più si è precisi, più si fa in fretta, più ci si aiuta, più il lavoro viene meglio. Peraltro, non è detto che stando insieme sul set si diventi pure amici. Con chi sono rimasto amico? Con nessuno, ho avuto altri interessi...”, ammette candidamente l’attore.
Pozzetto, 79 anni il prossimo 14 luglio, ha precisato di non aver mai rotto con Cochi. “Non abbiamo mai litigato, nonostante qualcuno lo pensi”, le sue parole. “Ci sentiamo spesso – rivela – e ci siamo anche visti recentemente. Abbiamo fatto lavori diversi. Il nostro mestiere è fatto di questa libertà”.
Renato Pozzetto: "La politica? Meglio stare zitto"
Non ha peli sulla lingua Renato Pozzetto, che già aveva espresso un parere del tutto particolare sul tema delle molestie nel mondo del cinema. Lo stesso fa sulla politica di oggi: “Di politica si parla continuamente e alla fine nessuno dice cose interessanti. Allora preferisco stare zitto, per evitare di dire cagate...”.
Per lui parlerà “Una mucca in paradiso”, il suo prossimo film. Una commedia alla quale sta lavorando da anni e che punta ad attualizzare le avventure di Artemio tra Milano e Borgo Tre Case. La trama? “Un contadino – spiega Pozzetto – viene a Milano per curare un prato in cima al Bosco verticale. E poi porta una mucca sul grattacielo, che risulterà incinta e partorirà un vitello”.
“Sarà un modo – racconta – per ironizzare sul rapporto tra città e campagna. Insomma se uno si porta una mucca in cima a un grattacielo c’è qualcosa che non va... Non è mica un comportamento normale. Il mio intento non è certo fare filosofia, ma far ridere la gente”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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