Rivalità e veleni all'Ariston, Arisa caccia la sua addetta stampa: "Troppo amica di Emma"

Non sembra correre buon sangue tra le due cantanti che quest'anno affincano Carlo Conti sul palco del Festival

Rivalità e veleni all'Ariston, Arisa caccia la sua addetta stampa: "Troppo amica di Emma"

Amiche sì, ma solo a telecamere accese. Va bene anche fare le "principesse" per una sera, anche se poi la realtà è più vicina all'immagine delle sorellastre cattive di Cenerentola. Infatti, non sono tutti sorrisi che luccicano quelli sfoderati sul palco dell'Ariston.

Emma, vincitrice nel 2012 con "Non è l’inferno", e Arisa, trionfatrice l'anno scorso con "Controvento", sono costrette ad una convivenza professionale forzata. E non certo facile. Infatti, mentre la prima cerca di volare basso, mantenendo il profilo di "ragazza semplice" che l'ha portata al successo, la seconda - al contrario - vorrebbe moltiplicare la sua visibilità ed i suoi ingaggi. Una prima rottura tra le due era stata proprio la decisione della cantante pugliese di rinunciare al proprio cachet. Scelta che non è stata accolta con gioia da Arisa che, a quel punto, avrebbe fatto non un'ottima figura davanti alla collega attenta alla spending review.

Ma ieri sera, dopo aver debuttato al fianco di Conti e della bella spagnola Rocio, non proprio rilassatissime, ed intonato insieme "Il carrozzone" di Renato Zero, qualcosa dietro le quinte sembra non essere andato per il meglio. Arisa, infatti, ha licenziato su due piedi la sua addetta stampa (stimata professionista abituata a lavorare con Belèn Rodriguez e Laura Pausini per dirne solo due), accusata di essere "troppo amica di Emma".

Accortasi, forse, della reazione esagerata, la cantante, molto criticata sui social per un abito rosso che, secondo molti, non le domava, è corsa ai ripari, affidandosi nelle mani del fidanzato-manager Lorenzo Zambelli. Almeno nell'attesa di risolvere la spinosa questione.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica