Sembra una macchietta l’intervento di Rovazzi, che si è presentato sul palco dell’Ariston senza prendersi troppo sul serio. “Non vi nascondo che mi sto un po’ cagando addosso”, dice e gioca sul suo atteggiamento di non essere un cantante e non essere un personaggio.
“Ho scritto apposta una canzone per l’Ariston” e partono le note di “Andiamo a comandare” che diventa poi “Tutto molto interessante”, brani che il pubblico presente conosce benissimo. Il gioco continua e alla fine anche la mamma seduta in prima fila non gli dà soddisfazione dicendo che le sue canzoni non le sono piaciute e il Direttore D’orchestra lo molla dicendo di aver raggiunto il livello più basso delle sua carriera.
Mentre parla sul palco con Bisio, ecco fare irruzione Fausto Leali che grida: “Questo festival è truccato” e viene portato via a braccia da due bodyguard. Rimasto da solo Rovazzi si prepara a cantare “Faccio quello che voglio”, ma lo raggiungono sul palco anche Baglioni e Leali che cantano insieme a lui.
Finita l’esibizione Rovazzi si fa serio e dice a Baglioni: “Ora che siamo tornati nei nostri veri personaggi, prima di lasciare il palco vorrei dedicare due parole ad una persona che non vedo da un po’ di anni - dice - Caro papà, non so come
contattarti ma Sanremo ha uno share così altro che molto probabilmente arriva fino a lassù. Beh volevo dirti che m in parte, tutto questo è anche colpa tua. E volevo salutarti, visto che l’ultima volta non ho fatto in tempo”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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