Sandra Milo: "Conte mi ha detto che ha bisogno della mia allegria"

Ospite a "Live" non è la d'Urso", Sandra Milo racconta il suo incontro con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Sandra Milo: "Conte mi ha detto che ha bisogno della mia allegria"

Ormai è storia nota che Sandra Milo aveva iniziato lo sciopero della fame. Lo aveva fatto per tutti gli autonomi, le partite IVA che da questa crisi economica derivata dal Covid sono stati i più danneggiati. A sorpresa Giuseppe Conte l'aveva chiamata, promettendole che avrebbe preso provvedimenti in merito, con la promessa di richiamarla il giorno dopo. Così aveva raccontato proprio lei ai microfoni di Barbara d’Urso, che l’aveva pregata prima di tutto di interrompere lo sciopero della fame, soprattutto per evitare problemi vista la sua età. Ma subito l'attrice si era lamentata del fatto che il presidente Conte dopo la promessa della telefonata era sparito.

Ci si ritrova così, qualche giorno dopo con Sandra Milo che si incatena sotto Palazzo Chigi, chiedendo di vedere Giuseppe Conte che a sorpresa le dice un’altra volta di sì e aperti i lucchetti la riceve. Ma cosa è successo veramente in quel colloquio? Cosa avrà raccontato una delle attrici preferite di Fellini al presidente del Consiglio? Ma soprattutto cosa le avrà risposto lui?

A sciogliere i dubbi, proprio la “Sandrocchia nazionale” che in collegamento da Barbara d’Urso, finalmente con il sorriso, racconta per filo e per segno l'incontro: “Non ci siamo visti subito, ci hanno fatto attendere in una sala perché lui era molto impegnato. Credo però che si sia preoccupato per me perché ero sotto un sole fortissimo e ha avuto questa forma di attenzione nei miei confronti”. “Avevate la mascherina?”, chiede curiosa Barbara.

Sì, avevamo tutti la mascherina, e lui è stato molto gentile. Quando è arrivato ha spalancato le braccia e mi ha detto: ‘Eccomi!’”. Sandra ha poi raccontato la motivazione che l’aveva spinta ad insistere per parlare nuovamente con il premier: “Ero lì per tutte le partite Iva, per gli autonomi che in questo periodo non hanno potuto lavorare. Ho detto a Conte di toglierci l’IVA, di non farcela pagare quest’anno perché nessuno ha lavorato”. “E lui?”, chiede Barbara.

Lui - dice candidamente la Milo - riesce sempre a spiazzarmi, perché non mi aspettavo di essere ricevuta, così come non mi aspettavo che mi avrebbe telefonato giorni prima. Provo grande ammirazione per lui e sono contenta che sia alla presidenza”. Conte ha fatto veramente colpo sulla Milo, promettendole che si sarebbe impegnato molto su questo fronte concludendo l’incontro preoccupandosi anche per la sua salute. “Mi ha chiesto quale fosse il mio piatto preferito e quando gli ho detto che erano gli spaghetti al pomodoro mi ha detto di farmeli preparare subito”, continua.

Detto, fatto. Arrivano le immagini di un bel piatto di spaghetti al sugo preparati da sua figlia, Azzurra.

Sono i miei preferiti”, dice e ringraziando Barbara ha un ultimo pensiero per il premier: “Prima di andarmene gli ho detto: 'Presidente, non credo che io possa essergli utile, ma nel caso sono qui'". E lui? Ci chiediamo. “Ho bisogno della sua allegria”, ha chiosato la Milo.

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