Sanremo, Fimi sul piede di guerra per le nuove proposte: "Una schifezza, una pagliacciata"

Fimi si scaglia contro il festival di Sanremo per il trattamento riservato ai giovani: per loro niente esibizione finale, ma riproposizione della semifinale registrata o di parte di essa

Sanremo, Fimi sul piede di guerra per le nuove proposte: "Una schifezza, una pagliacciata"

Ancora polemiche su Sanremo ma stavolta non c'entrano le parole di Amadeus e i testi violenti di Junior Cally. Questo è acqua passata a pochi giorni dall'inizio della kermesse, quando è addirittura la Fimi a esternare forti perplessità per la gestione del comparto giovani del Festival.

Il presidente della Fimi, Federazione industria musicale italiana, non ha usato mezzi termini per parlare del trattamento riservato alla gara dei più giovani durante il 70esimo festival di Sanremo. "Una schifezza, una pagliacciata", ha esclamato Enzo Mazza nel commentare la modifica apportata al regolamento da Amadeus per il festival di Sanremo 2020. Il comparto delle nuove proposte fa da sempre parte della liturgia sanremese. Qui sono nate molte delle voci più belle del nostro panorama musicale, è un trampolino di lancio irrinunciabile per chi vuole diventare protagonista della scena nel nostro Paese.

Eppure, con la modifica apportata nell'edizione del festival di Sanremo che prenderà il via oggi, la gara dei giovani sembra ricoprire un ruolo secondario, quasi marginale. Pare, infatti, che il nuovo regolamento preveda che la finale non avvenga con una nuova esibizione dei concorrenti ma con la riproposizione dei brani eseguiti nel corso della semifinale, mediante clip video integrali o parziali. La comunicazione è stata data alle case discografiche solamente nella giornata di ieri e questo ha scatenato l'ira di Enzo Mazza, che le rappresenta: "Ieri sera alle 23 ci è stato comunicato che per la finale dei giovani manderanno la registrazione dell'esibizione del giovane in semifinale. Una pagliacciata. E pensare che avevamo fatto progressi l'anno scorso.

Probabilmente Amadeus ha scelto questa formula per snellire la gara e accorciare i tempi di una serata che preannuncia particolarmente lunga ma tutto questo va a discapito della possibilità dei giovani di emergere e di farsi conoscere dal pubblico. La decisione sembra ormai essere stata presa e non si può più tornare indietro. La comunicazione che ieri è stata diramata ai discografici in tarda serata recita: "Nella sezione Nuove Proposte, la sfida diretta di finale avrà luogo attraverso la riproposizione registrata delle interpretazioni (o di parte di esse) delle due canzoni ancora in competizione, rese dai relativi artisti durante le sfide di semifinale."

Quella di Fimi è solo un'altra delle tante polemiche di un festival di Sanremo che ha già dovuto affrontare molte tempeste prima di iniziare e che, come tradizione vuole, dovrà passarne ancora altre prima di sabato

notte, quando si spegneranno le luci anche sulla 70esima edizione. Solo a quel punto sarà possibile fare un bilancio di quanto è stato e valutare l'operato di Amadeus, ovviamente non al netto delle polemiche.

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