Alla scoperta della serie di Bosch

Una serie tv di rara bellezza, amata dalla critica ma che non ha mai trovato l'affetto del pubblico. Su Amazon Prime Video dal 6 maggio arriva Bosch: Legacy

Alla scoperta della serie di Bosch

Oggi è sottilissimo il confine tra il piccolo schermo e il mondo della letteratura. È come se l’uno compensasse l’altro. Come se fossero i due lati della stessa medaglia. Infatti, sono tante le serie di successo che sono ispirate a romanzi di altrettanto successo e che hanno lasciato un’impronta nel cuore dei lettori. Non tutte sono di qualità, bisogna ammetterlo. Non è un’impresa facile trasportare in immagini un personaggio che vive tra le pagine di un libro. Anche in questo caso ci sono delle eccezioni. Quando si parla di ottime trasposizioni televisive di romanzi molto celebri, la critica è univoca nell’affermare che la serie ispirata alle "avventure" del detective Bosch sia una tra le produzioni più interessanti degli ultimi dieci anni. Baciata da ottime recensioni, Bosch non ha mai sfondato in fatto di consensi da parte del pubblico, anche se, al momento, è la serie più longeva di Amazon Prime Video.

Il primo episodio risale al febbraio del 2014. L’ultimo è stato caricato in piattaforma nell’estate del 2021. Sette le stagioni che sono state prodotte, tanti gli omicidi risolti, e più di 68 episodi per raccontare le indagini sul filo del rasoio di uno tra i detective più anticonvenzionali (e perspicaci) della tv. Anche se dopo sette stagioni è calato il sipario sulla serie tv, non è stata scritta la parola fine alle vicende di Bosch. Amazon Prime Video non è più il network produttore ma il progetto è passato nelle mani di un altro canale telematico americano – questa volta gratuito – tale Freeverse, che dal 6 maggio trasmetterà un nuovo capitolo delle indagini del detective nato dalla fantasia di Michael Connelly. Con il titolo di Bosch: Legacy, il protagonista decide di appendere al chiodo il suo abito da detective del dipartimento di Los Angeles e diventare un investigatore privato. La prima stagione di questa nuova serie arriva qui in Italia in contemporanea con gli States e sarà comunque disponibile sul colosso di Amazon. Sarà un altro successo? Presto per dirlo. Dalle prime immagini che sono trapelate in rete, gli amanti del genere crime troveranno pane per i loro denti.

Un uomo di legge dal passato difficile: la storia di Harry Bosch

La sua prima apparizione risale al 1992 nel romanzo La memoria del topo. È stato il protagonista di ben 22 romanzi scritti da Michael Connelly. L’ultimo in ordine di pubblicazione, dal titolo La fiamma del buio, è arrivato nelle librerie nel febbraio del 2020. Bosch è un uomo di legge, integerrimo e molto perspicace ma dal passato difficile e tormentato. L’autore ha regalato al protagonista un’identità vivida e ben precisa. Il vero nome di Bosch è Hieronymus Bosch, come l’omonimo pittore del XV secolo. È nato nel 1950, a Hollywood, da una madre prostituta e da un padre che era un avvocato penalista. Prima di diventare un poliziotto, è stato un soldato che ha combattuto in Vietnam. Nei romanzi, e nel primo soprattutto, il pubblico conosce un Bosch già avviato nella sua carriera da detective e impegnato nella risoluzione di un caso. È a poco a poco che si scopre il suo passato e il motivo di quel suo carattere così spigoloso.

Non è da solo a rivolvere i casi di omicidio in una tentacolare Los Angeles. Lavora molto spesso con Jerry Edgar della divisione omicidi di Hollywood e fa coppia fissa con Rider, almeno fino al romanzo de Il cerchio del lupo. Nelle storie non c’è spazio solo per la "matrice" investigativa, ma l’autore regala anche spazio alle vicende personali di Bosch, aprendo anche una lunga parentesi sulla città di Los Angeles e il sistema giudiziario americano, marcio fino al midollo, in cui spuntano giudici e avvocati corrotti e collusi con la criminalità. Bosch è ben lontano dall’essere un detective senza luci e ombre, ma ha un senso encomiabile delle giustizia. Tanto da non fermarsi di fronte a nulla pur di assicurare il criminale alla giustizia.

La serie tv che segna un punto di svolta per il genere poliziesco

Michael Connelly è l’ideatore e lo sceneggiatore della serie tv di Amazon e ha compiuto un vero e proprio miracolo, ovvero ha portato in tv e in streaming un prodotto di rara bellezza, curato dal punto di vista delle storie, della regia e dei personaggi. Una serie che vive di vita propria, capace di essere bella e avvincente quanto i romanzi di riferimento. Non il solito crime drama in cui ci sono personaggi buoni e cattivi, ma una storia nera e tormentata di un uomo che lotta costantemente con i suoi stessi demoni. "Tutti contano o non conta nessuno", questo è il tratto più distintivo di Bosch che descrive la sua motivazione nel trovare la verità a ogni costo, senza badare alle conseguenze. Il detective trova in Titus Welliver - attore di punta negli Stati Uniti, dai profondi occhi di ghiaccio e celebre per essere apparso nelle stagioni finali di Lost –, un volto unico nel suo genere e capace di rendere giustizia al personaggio di Bosch. Ogni stagione fa riferimento a un romanzo di Connelly. La prima ad esempio miscela due storie, quelle de La Città delle Ossa e Il cerchio del lupo. Lo show non segue la stessa linea di pubblicazione dei romanzi, ma la vicenda è fluida è compatta tanto da essere compresa anche da chi non ha mai letto le storie del romanziere.

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Chi è il "papà" del detective Bosch?

Scrittore ma anche giornalista, Michael Connelly è uno tra gli autori di romanzi thriller più famosi al mondo tanto da essere stati tradotti in oltre 40 lingue. Per due anni, dal 2003 al 2004, è stato anche il presidente del Mystery Writers of America. È da sempre un grande appassionato di cronaca nera e, grazie alla sue conoscenze in ambito giornalistico, ha studiato da vicino il lavoro della polizia. Così ha deciso di sperimentare anche la scrittura in ambito letterario. I romanzi della serie di Harry Bosch sono quelli più famosi, qui in Italia pubblicati grazie a Piemme Edizioni. Ma celebri sono quelli dedicati all’avvocato Mickey Haller e del detective Renèe Ballard. Prima ancora della serie tv su Bosch, alcuni suoi libri sono diventati dei film di successo, come Debito di Sangue con Clint Eastwood e The Lincoln Lawyer. L’autore ha lavorato anche come aiuto sceneggiatore a Castle - detective tra le righe, comedy in crime disponibile su Amazon.

Più un sequel che uno spin-off. Ecco la trama di Bosch: Legacy

Sono poco chiare le ragioni per cui, almeno in America, il colosso di Amazon non ha prodotto più la serie tv. La settimana stagione di Bosch scrive la fine a un lungo capitolo. Quello che è in arrivo dal 6 maggio compie un balzo in avanti. Non è un vero e proprio spin-off ma un sequel. Titus Williver è ancora una volta il detective della polizia di Los Angeles, ma nei nuovi episodi decide di utilizzare la sua esperienza al di fuori della legalità e della burocrazia. Diventa un investigatore privato e subito riceve l’incarico di trovare Whitney Vance, erede della dinastia Vance, affetta da una grave malattia. Una ricerca che lo porta a scontrarsi con persone le quali hanno tutto l'interesse a fare in modo che quella persona non venga trovata. Con lui ci sarà un mago della tecnologia e troverà in due agenti di sorveglianza validi alleati.

Perché vedere la serie tv

Dedicata agli amanti del crime puro, Bosch resta una serie dal grande fascino che fugge dai classici stilemi

del genere. Convince proprio perché regala un ritratto disamorato dell’attuale società, e scava a fondo nei meandri della burocrazia e della giustizia americana, scoperchiando inganni, sotterfugi e segreti.

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