Alla fine ha vinto Giulia. A sorpresa è la regina di Amici su Canale 5. A sorpresa perché tanti si aspettavano di vedere arrivare primo al traguardo Sangiovanni, ossia Sangio, ossia il talento più imprevedibile di questa edizione. Una finale incalzante, condotta da Maria De Filippi a ritmo serrato, conclusa poco dopo mezzanotte e mezza dopo una prima finale all’interno del «circuito canto» tra Sangiovanni, Deddy e Aka7even (ha vinto Sangio) e all’interno del «circuito ballo» tra Giulia e Alessandro (ha vinto Giulia). E poi, a stretto giro, è arrivata la finalissima tra Giulia e Sangiovanni, che oltretutto sono fidanzati e hanno aggiunto un riflesso rosa da feuilleton a questo Amici dallo strepitoso successo di ascolti e di seguito social. Il motivo? Non è stato, come qualcuno ha ipotizzato, per merito di un presunto ritorno al passato del format. Tutt’altro. La forza di Amici è la capacità di evolversi, anche dal punto di vista musicale. È insomma capace di intercettare lo spirito del tempo, il cosiddetto «zeitgeist», e di sembrare sempre nuovo nonostante quest’anno sia arrivato alla ventesima edizione. Lo conferma anche la musica, nella sua qualità e nella sua evoluzione. Chi ha vinto il canto, ossia Sangiovanni, è stilisticamente molto lontano dai vincitori di anni fa. Non meglio. Non peggio. Semplicemente nuovo. Così come sempre nuova è la conduzione di Maria De Filippi, calibrata e precisissima ma empatica nel momento giusto, quando l’andamento dello show ha bisogno di un cambio di passo. E, diciamolo, ha funzionato per tutta la stagione anche la giuria formata da Stefano De Martino, Emanuele Filiberto di Savoia e Stash dei The Kolors. Bravi, spiritosi, argomentati nel giudicare senza spocchia. Alla fine ha vinto il candidato sfavorito dai pronostici, Giulia Stabile, classe 2002, nata a Roma, che ha iniziato a ballare danza classica a 3 anni. Poi ha approfondito lo studio del modern ed è entrata a far parte della Nough Megacrew. Un talento vero, così vero da smentire le previsioni.
Insomma, una puntata decisa dal televoto e con il premio Tim della critica a Sangiovanni, che ha portato a casa anche il Premio Radio. La parola fine di una edizione premiata dal pubblico con medie altissime di share a dimostrazione che non è l’età a far invecchiare i programmi ma la mancanza di idee nuove.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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