Il Signore degli Anelli è senza dubbio il caposaldo della tradizione letteraria legata al genere fantasy: una reputazione che si è allargata anche al cinema quando il regista Peter Jackson decise di portare l'epopea firmata da J.R.R. Tolkien sul grande schermo. La saga è composta da tre pellicole, la seconda delle quali, Le Due Torri, andrà in onda stasera alle 21.10 su Italia 2.
Nel 2001 arrivò in sala Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'anello, nel quale si raccontava il capitolo introduttivo dell'avventura del giovane hobbit Frodo Baggins (Elijah Wood) e della sua missione di portare l'oscuro Anello a Monte Fato, per poter distruggere lo strumento con il quale l'oscuro signore Sauron sperava di distruggere il mondo.
Nell'avventura verso le terre di Mordor, Frodo era protetto da otto compagni - da qui il titolo del primo capitolo - su cui svettava la figura di Aragorn, interpretato magistralmente dall'attore Viggo Mortensen. Cresciuto tra gli elfi e innamorato di Arwen (Liv Tayler), Aragorn è uno dei personaggi più amati della saga, tanto per il suo fascino quanto per il coraggio e la determinazione con cui fronteggia il male.
Il Signore degli Anelli - Le due torri, la trama
Nel secondo capitolo della saga cinematografica dedicata a Il Signore degli Anelli, i protagonisti di questa epopea fantasy devono scendere a patti col fatto che l'oscuro signore è sempre più potente e che sembra sempre più difficile da sconfiggere. Inoltre la compagnia dell'anello deve fare a meno di Gandalf (Ian McKellen), lo stregone dato per morto nelle miniere di Moria. Infine il gruppo si è diviso alla fine del primo film, perché Frodo era più che mai convinto di dover proseguire il suo viaggio da solo, senza mettere a repentaglio la vita dei suoi amici.
Così mentre Frodo si sposta verso Mordor con l'amico Sam e la creatura denominata Gollum, Aragorn, Legolas e Gimli si apprestano a muoversi verso Rohan, per chiedere a re Theoden aiuto. Ma quando arrivano scoprono che il sovrano è manovrato dalla magia oscura di Saruman, stregone passato dalla parte del nemico.
L'incidente di Viggo Mortensen sul set de Il Signore degli Anelli
Ne Il Signore degli Anelli - Le Due Torri c'è una scena, proprio all'inizio del film, in cui Legolas, Aragorn e Gimli arrivano in un accampamento ormai vuoto di orchi e uruk-hai: l'aria è tetra e rimanda l'odore dell'incendio con cui alcuni cavalieri hanno ucciso l'esercito mandato da Saruman. I tre protagonisti, però, sapevano che insieme agli orchi c'erano due hobbit, Merry e Pipino, che facevano parte della compagnia dell'anello. Quando i tre arrivano sul luogo si rendono conto che non c'è alcuna forma di vita ad accendere loro la speranza: a questo punto Aragorn prende a calci gli elmetti che si trovano a terra, unici resti degli orchi che avevano bivaccato in quel luogo. Un attimo dopo la rabbia lo travolge e l'uomo getta un urlo disumano, mentre cade in ginocchio per la sofferenza.
Secondo quanto raccontato dall'Internet Movie Data Base, il regista Peter Jackson fu davvero colpito dall'interpretazione di Viggo Mortensen in questa scena de Il Signore degli Anelli: quasi si commosse per l'intensità con cui l'attore aveva urlato, dando un'idea chiarissima del dolore che stava provando il personaggio di Aragorn.
In realtà nel prendere a calci gli elmetti, Viggo Mortensen si era fratturato entrambi gli alluci: perciò il suo grido di dolore era effettivamente l'urlo di qualcuno che si era fatto decisamente male a livello fisico. L'incidente, però, non impedì all'attore di continuare a girare. Dopo questa scena, infatti, venne girata quella in cui Legolas, Gimli e il già citato Aragorn vengono mostrati mentre corrono, all'inseguimento delle tracce dei loro amici.
In quella scena tutti e tre gli attori erano feriti. Viggo Mortensen agli alluci, Orlando Bloom (l'interprete di Legolas) aveva delle costole rotte a causa di una brutta caduta da cavallo sul set e lo stunt di Gimli aveva un ginocchio ferito.
Il regista ha raccontato, sempre secondo il resoconto dell'Internet Movie Data Base, che tutti e tre continuarono a girare, per poi cominciare a urlare di dolore ogni volta che il regista dichiarava chiusa la scena.
Segui già la nuova pagina di gossip de ilGiornale.it?
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.