Sky a Celentano: «Asia era d'accordo»

Giovedì iniziano i «live» con Lodo dello Stato Sociale al posto dell'attrice

Ferruccio Gattuso

La diretta cambia tutto. Si alzano le luci e si alza la febbre. Parte la dodicesima edizione di X Factor Live, da giovedì 25 ottobre in prima serata per otto puntate che devono costituire un crescendo fino alla finalissima. Il direttore artistico Simone Ferrari lo dice chiaro e tondo: «Per la finale questi ragazzi in gara dovranno apparire come popstar».

È il trucco (non sempre benefico: a fari spenti si torna alla vita e al pop di tutti i giorni) dello «show più bello di sempre» (definizione del direttore delle produzioni originali Sky Nils Hartmann) che porta davanti alla telecamere, in sostituzione della giubilata Asia Argento, il Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale. A lui va la gestione dei Gruppi, a Fedez quella degli Over, a Manuel Agnelli toccano le Under Donna e a Mara Maionchi gli Under Uomini.

Da quarantamila sognatori nei casting si è giunti a questi dodici abili e fortunati: ad attenderli ci sono gli 800 mq di palco di un'arena - il Teatro Ciak a sud di Milano - dove ospiti della prima serata saranno i Maneskin, cui seguiranno star come Rita Ora, Sting (sua «prima» in un talent show italiano) e Shaggy, Subsonica e Gianna Nannini.

I riflettori sono tutti per la new entry Lodo Guenzi, soprattutto dopo le scudisciate di Adriano Celentano che, deluso per la mancata conferma di Asia Argento dice: «Improvvisamente scopriamo che alle spalle della bella X si nasconde un mostro dal falso moralismo». Tanto più che Asia sarebbe tornata volentieri. La risposta passa dalla carta vetrata di Nils Hartmann («Noi e Asia eravamo in comune accordo») a quella bonaria e bolognese dell'erede Lodo Guenzi: «L'argomento mi imbarazza sorride il frontman de Lo Stato Sociale -. Quando ho detto sì, comunque, era stato già tutto deciso. Ho seguito in tv l'ottimo lavoro fatto da Asia e, proseguendo ciò che ha fatto lei, ritengo di onorarlo. Avrei fatto le sue stesse scelte».

Se poi si chiede un parere alla vulcanica Mara Maionchi, conviene indossare il giubbotto antiproiettili: «Adriano ha una certa età come me, capita di dire

cazzate. Ne dico io, e ne dice anche lui». Che poi a margine di X Factor ci sia uno Strafactor con Elio e Pupo in sfida generazionale con i coattissimi Dark Polo Gang, è solo una buona notizia. Non solo fiele, ma risate.

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