Lo Squalo, 43 anni fa nei cinema americani il cult di Steven Spielberg

Ben 43 anni fa usciva Lo Squalo, il cult di Steven Spielberg, che ha cambiato la storia del cinema, ecco perchè ancora oggi è uno tra i film più belli mai realizzati

Lo Squalo, 43 anni fa nei cinema americani il cult di Steven Spielberg

Nell’estate di 43 anni fa, nei cinema americani, è stato proiettato per la prima volta Lo Squalo, film iconico di Steven Spielberg che ha ridefinito il concetto stesso di blockbuster. Successo di critica e di pubblico, vincitore di tre premi Oscar e di un Golden Globe, ancora oggi Lo Squalo viene ricordato come uno tra i film più spaventosi di tutti i tempi. In Italia è arrivato solo nel dicembre del 1975 e, anche nel nostro paese, il successo è stato quasi immediato.

Ispirato all’omonimo romanzo di Benchey e con Roy Scheider in completo stato di grazia, Lo Squalo non è un semplice blockbuster, non è puro intrattenimento, è un film che ha la sagacità di scavare in profondità, facendo leva sui dubbi e le incertezze dell’animo umano, sobillato dalle paure verso l’ignoto. Una calda estate di una piccola cittadina balneare americana, viene sconvolta dall’arrivo di uno squalo famelico che terrorizza la comunità. Lo sceriffo e un pescatore si impegnano per eliminare il mostro. Al di là di una trama convenzionale, il film di Spielberg, è però uno tra i più rivoluzionari della storia del cinema moderno per tre motivi ben precisi.

3. É un horror terrificante

Con poche e semplici mosse, Steven Spielberg dirige un film unico nel suo genere, che sconvolge e inquieta nel profondo, giocando con le stesse emozioni del pubblico, grazie ad una suspanse che cresce di minuto in minuto. Le scenografie fulgide e luminose di una calda e assolata estate americana, si confondono con la paura, l’inquietudine, il pericolo e la sofferenza, in un mix ben congeniato che stupisce e colpisce fino al suo catartico finale. È una storia avventurosa, di coraggio ma, Lo Squalo, è anche un horror capace di far scendere un brivido lungo la schiena.

2. É una metafora delle paure umane

Al di là del mero intrattenimento, della comicità sagace e delle scene un po’ pulp, l’intento di Steven Spielberg è stato quello di far leva su tutte le paure dell’animo umano verso l’ignoto, materializzando lo spettro delle nostre stesse inquietudini. Le fauci fameliche di uno squalo sono state un artifizio, necessario ma sufficiente, per idealizzare le paure, i dubbi e le incertezze, di una società alle soglie del progresso.

1. Un intrattenimento di cuore e di pancia

Ma ciò che ha reso Lo Squalo il cult che ancora oggi ricordiamo, è il fatto di miscelare la pungente satira sociale all’intrattenimento puro e semplice, che però riesce a coinvolgere il pubblico in un vortice di emozioni.

Etichettato come blockbuster, Lo Squalo è riesce a ponderare l’azione, il drama e la satira come nessuno mai ha fatto fino a quel momento, il segreto del suo proverbiale successo è insito nell’essere un film di cuore e di pancia.

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