Tutto pronto alla Scala Napolitano non c'è, Monti sì Trionfano gli abiti stile Lohengrin

Tutto pronto alla Scala Napolitano non c'è, Monti sì Trionfano gli abiti stile Lohengrin

"Non sarò alla Scala per impegni...", così ha precisato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, un gesto di grande serietà in un momento difficile per la Nazione e allo stesso tempo, una Scala che si sente privata della presenza della massima autorità dello Stato. Già l'altra sera è stato contestato il concerto diretto da Barenboim con Cecilia Bartoli. "Lisner lascerà il Tempio della Lirica alla fine del 2014 per stabilirsi a Parigi, ma fino allora dovremo accettare il suo programma e ancora una volta Lohengrin di Wagner e Verdi in seguito...", ha detto la madrina degli Amici della Lirica, Daniela Javarone accompagnata dal Marchese Alberto Litta, presidente della nota associazione. La signora Javarone indosserà un abito portato da Barby nel 2011, la nota bambola style, dal nome "Magia delle feste" creato da Angela Alta Moda; Sheikha Mozah, Sovrana del Qatar porterà un abito di Valentino mentre la moglie del sindaco Pisapia, Cinzia Sasso è griffata Ferretti e Marta Marzotto si presenterà con i suoi caffetani lunghi, ricamati e di velluto. Mistero se comparirà la signora Napolitano alla quale Raffaella Curiel ha creato un abito blu di grande eleganza, ma può essere che lo metta in un'altra occasione, ad esempio al Santa Cecilia. Sempre della stessa stilista milanese è l'abito di Laura Teso, un lungo vestito con una piccola coda con bagliori in argento oro e nero in tema con l'opera, il Lohengrin. La stessa stilista che tutti ammireranno sarà nel palco n.13 e indosserà per l'occasione una sua creazione dai colori sfumati che vanno dal mattone al rosa polvere.
Da sempre il 7 dicembre, la Prima del Teatro alla Scala è per il milanesi, gli italiani e il mondo intero un evento senza precedenti al quale si alternano personalità del mondo della politica, dello spettacolo, della moda, della cultura. Chi pensava che potesse essere una Prima sottotono ha sbagliato a pensarlo, perchè nonostante la crisi incomba e il sindaco Pisapia (il suo smoking è dal sarto perchè il primo cittadino pare dimagrito) ha voluto che i biglietti offerti agli assessori fossero venduti on-line e il ricavato andasse in beneficenza, anche se di pellicce non se ne dovrebbero vedere almeno per rispetto nei confronti di chi non ha più un lavoro o una casa, le cene non mancano, prima fra tutte quella alla Società del Giardino dove sarà presente il Sindaco Pisapia con 500 invitati illustri; solo il ricavato di una lotteria andrà ai bisognosi.
Non si sono tirati indietro insime al Presidente Monti e a sua moglie Elsa, alla cui mise ha pensato la Sartoria Curiel (giacca e pantaloni dove domina l'azzurro Savoia). Nemmeno cinque ministri con signore: Corrado Passera, Lorenzo Ornaghi, Giulio Tosi di Sant'Agata, Anna Maria Cancellieri e Pietro Giarda. Presente anche il Ministro alla Cultura francese Aureline Filippetti che veste uno splendido abito di Raffella Curiel. Per Edda Urbani, viennese, la stilista ha pensato a un abito lungo nero in jersey di seta, mentre per Marta Brivio Sforza si è data alle fantasie di rosa e per l'ambasciatrice turca un abito tutto fantasia. Reduce da New York la Curiel si è gettata a capofitto nel creare invenzioni per questo 7 dicembre e nei momenti di calma si dedica allo studio dei fiori e delle piante dal quale ricava la fantasia per le sue creazioni insime alla figlia Gigliola. Di ise in mise siamo arrivati alla presidente di Asm e S.O.S., Marinella di Capua che si affida sempre a Renato Balestra che ha voluto lanciare una sfida creando un abito rosso rubino da "sirena", liscio e ricamato al tempo stesso; i gioielli sono quelli di famiglia.
Chi volesse vedere un Wagner a fumetti può recarsi allo Spazio Waw dove la sera della Prima verrà proiettata l'opera in diretta. A mandarla in onda per la Rai è Daniela Cuzzolin che veste un abito nero e oro di Dolce & Gabbana. Ma proseguiamo la sfilata alla Scala: Silvia Urso Falck, Sabina Negri e l'attrice Francoise Debora porteranno abiti di Lorenzo Riva, l'ereditiera Kazaka Gaga farà il suo primo ingresso nel teatro del Piermarini con Lapo Elkan con un abito Vionnet, il creativo di Bottega Veneta, ma non è escluso che metta un vestito di Armani, mentre Gabriella Magnani Dompè porterà un Tomas Maier.
Wagner e Verdi sembrano proprio voluti in nome dell'unità europea. Ne sono passati di anni da quando Lohengrin fu seguito dall'allora presidente Sandro Pertini.

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