Una vetrina per veri creativi

Quando questa estate il direttore Sallusti ha accolto con entusiasmo la mia idea di creare una nuova pagina dedicata agli artisti italiani che nessuno racconta, ho fatto subito un passo indietro nel tempo, ed ho rivissuto in un attimo tutte le enormi difficoltà che tanti artisti come me devono affrontare per promuovere le proprie opere che non si allineano con le logore logiche del mercato ufficiale. Un tuffo nel passato in tanti anni di gavetta che mi riporta con gioia nel presente, per provare a dare un contributo concreto a chi non ha la forza economica o mediatica per autopromuoversi. Questo è lo spirito del Giornale Off, dare voce a tutto quel pullulare di inziative, di energie completamente nuove e di grande qualità che trovano, però, la strada sbarrata da un circuito chiuso che risponde troppe volte più a logiche di spartizione e militanza politica che meritocratica.

Il Giornale Off vuol essere una finestra su chi comunque ci sta provando, senza piangersi addosso, su chi invece di okkupare red carpet o teatri fingendosi ribelle, crede ancora nella propria creatività, ed è disposto a dare alla luce la sua opera in qualunque spazio, anche il più piccolo, anche davanti ad un solo spettatore. È questo, secondo me, il vero atto politico, in questa nostra bella Italia da ricostruire.