Lo sport femminile che ha fatto l'Unità d'Italia

A palazzo Moriggia una mostra ripercorre i grandi successi dello sport in rosa dal 1861 a oggi. Un viaggio attraverso immagini d'epoca, articoli e riproduzioni storiche per ripercorrere l'evoluzione del ruolo della donna. Un omaggio ai 150 anni dell'Unità d'Italia e a Cannavò

Novella Calligaris, Manuela Di Centa, Lea Pericoli, Valentina Vezzali, Fiona May, Stefania Belmondo, Stefania Bianchini, Mabel Bocchi, Carolina Morace: sono solo alcune delle campionesse italiane immortalate nelle immagini storiche esposte a «Donna e sport 1861-2011». La mostra sulle imprese dello sport al femminile, organizzata nell'ambito delle manifestazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, si può visitare fino al 25 settembre con ingresso gratuito a Palazzo Moriggia, sede del Museo del Risorgimento in via Borgonuovo 23 (da martedì a domenica, ore 9-13 e 14-17.30. Per informazioni: tel. 02/884.64180). Il percorso espositivo racconta - attraverso immagini d'epoca, articoli e riproduzioni storiche, memorabilia e sezioni monografiche - l'evoluzione del ruolo femminile nello sport, dalla nascita dello Stato italiano fino ai nostri giorni.
L'esposizione, curata da Maria Canella e Sergio Giuntini, promossa dalla Fondazione Cannavò, in collaborazione con la Gazzetta dello sport, e la preziosa collaborazione delle Raccolte Storiche del Comune di Milano e con la Civica Raccolta di Stampe «Achille Bertarelli», si articola su due piani del Museo del Risorgimento. Obiettivo raccontare le imprese in rosa, ma anche rendere omaggio a Candido Cannavò, direttore della Gazzetta dello Sport che più di tutti ha dato dignità all'impegno delle donne italiane nello sport.
La mostra offrire una panoramica dello sport in gonnella, attraverso i suoi successi, dal 1861 a oggi: 70 i pannelli tematici - 13 dedicati alle «pioniere», 16 alle stelle azzurre (Fiona May, Sara Simeoni e Ondina Valla per l'atletica leggera, Josefa Idem per la canoa, Antonella Bellutti per il ciclismo, Mabel Bocchi per il basket, Federica Pellegrini il nuoto, Giovanna Trillini e Valentina Vezzali la scherma. E ancora le sciatrici Deborah Compagnoni, Stefania Belmondo e Manuela Di Centa, Francesca Schiavone per il tennis, Tania Cagnotto i tuffi, Alessandra Sensini la vela), 33 sulle discipline sportive.

A questi si aggiungo dei pannelli più didattici per ripercorrere insieme le date fondamentali o ragionare sul rapporto tra moda, immagine e sport.
La rassegna è arricchita da video, filmati, audio, fotografie, riproduzioni multimediali e da un'esposizione di opere di 13 giovani artisti.

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