«Abbiamo vinto da grande squadra»

«Abbiamo vinto da Juve, da grande squadra, che voleva la vittoria e ha rischiato pochissimo e che ha voluto esprimersi anche sulla distanza e alla lunga siamo stati premiati », così un Antonio Conte raggiante nel dopo partita. «Sono contento per la prestazione, per la puntualità dimostrata dai ragazzi e in vista dell'impegno di martedì col Real qualcuno inconsciamente poteva pensare a quella partita. Invece siamo stati bravi, mi sono piaciute le prestazioni di Padoin e Ogbonnae, ma di un po' di tutti per la giusta mentalità e la concentrazione. Abbiamo fatto rotazioni studiate e anche questo accorgimento ci ha dato un vantaggio alla distanza».
A proposito di turn over, Conte chiarisce: «Vucinic e Lichsteiner non sono recuperabili per il Real e difficilmente anche per il Napoli». Sulla «magia» di Quagliarella, il tecnico bianconero dice la sua: «Mi auguro di vederne sempre più spesso di questi tiri da parte di Fabio e mi ricordo ancora quello che mi ha fatto da 40 metri quando ero all'Atalanta. Ha fatto sicuramente un tiro incredibile. è nelle sue corde questo tipo di giocata, però non diteglielo (e qui scoppia a ridere, ndr) perchè altrimenti si mette a tirare da centrocampo e mi fa arrabbiare. Comunque è stato bravo Pogba a tenerla bassa, perchè non era facile questa palla, invece di piatto l'ha tenuta giù e ha fattoun gran gol». E su Ogbonna: «Nel Torino giocava con personalità e carisma. Ha fatto un salto importante, è da tre mesi che sta con noi e gli è cambiato il mondo».

Un commento sulla Roma capolista: «È vero, può ricordare la mia prima Juve per il carattere e perchè non molla mai». Deluso coi suoi invece Donadoni: «Abbiamo pagato a caro prezzo l'unica disattenzione, non ci si ferma a guardare l'avversario e il portiere va difeso».

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