Il suo calcio napoletano è «senza tempo, può ripetersi quello che abbiamo visto in passato e quello che abbiamo proposto di recente. Il calcio è senza tempo perché devi cogliere al volo tutte le esperienze e metterle nel tuo bagaglio». L'idea napoletana di football di Luciano Spalletti continuerà ancora sotto il cielo e il sole di una città «che ti fa abbronzare di azzurro e ti regala gioie indescrivibili. Quando abbiamo vinto lo scudetto, ho avuto le sensazione che gli spalti del Maradona arrivassero fin sotto le pendici del Vesuvio»: concetti che fotografano in parte il feeling tra l'allenatore e la piazza e che danno un senso più o meno compiuto alla cena che si è consumata sabato sera tra Lucianone e il presidente De Laurentiis. Nel salotto buono della città, nei vicoli di Chiaia brulicanti di movida, senza il ds Giuntoli che sta pianificando l'addio, concedendosi volentieri e a lungo a selfie e autografi, più sorridenti che mai, a conferma che si è andati ben oltre una stretta di mano.
Parole poche, indizi tanti: Spalletti e il Napoli hanno deciso di andare avanti, come del resto era nella logica e nelle previsioni. Prolungamento del contratto per altri due anni, con sostanzioso riconoscimento economico per il grande traguardo raggiunto: poco meno di quattro milioni a stagione. «Dopo l'incontro con il presidente, mi è tutto chiarissimo. Ma non fatemi dire altro perché non compete a me svelare certi dettagli, lo farà il club quando lo riterrà opportuno» e come se non bastasse, un'altra frase che vale più di una conferma: «Questa squadra ha un futuro importante, qui si può aprire un grande ciclo. Ringrazio tutti quelli che hanno collaborato con me, quando si vince tutto diventa più facile, devo dire che mi sento ripagato per aver dato tutto me stesso al Napoli».
È stato accolto in sala stampa dagli applausi dei giornalisti, contraccambiati con pasticcini e champagne a fine conferenza.
C'è la trasferta di Monza da onorare e anche questo fa parte del futuro: «Superare il record dei 91 punti? Certo, può essere un obiettivo, abbiamo obblighi di professionalità indossando questa maglia. Vogliamo vincerle tutte fino alla fine»: con una formazione che dovrà tener conto delle giuste rotazioni: iniziando da oggi, spazio a chi ha giocato meno.
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