Allegri con un Milik in più al Dybala-Day. E il solito Mourinho snobba la Signora

Prima da rivale per la Joya, Max con il polacco. Josè: "Gara come altre"

Allegri con un Milik in più al Dybala-Day. E il solito Mourinho snobba la Signora

Torino. È il giorno di Juventus-Roma. E del ritorno di Dybala allo Stadium, lui che nell'impianto alle porte di Torino ha segnato più gol di tutti (68). Messo alla porta senza tanti complimenti dall'amministratore delegato Arrivabene e rimasto per qualche settimana in attesa dell'Inter, la Joya alla fine ha trovato casa nei colori giallorossi e stasera sarà l'avversario numero uno da tenere d'occhio («darò il meglio di me»): dovesse segnare, festeggerebbe senza esultare - così ha annunciato - il primo gol ufficiale con la sua nuova maglia.

Possibile anche, per non dire probabile, che l'argentino riceva un'accoglienza calorosa da parte dei suoi ex tifosi, i quali lo scorso maggio lo coccolarono al pari di Chiellini nel giorno della sua ultima volta in bianconero: visti i tempi e il becerume imperante, sarebbe un mezzo miracolo.

Dopo di che, la partita. Che la Juve affronta con Milik in più nel motore («potrei anche farlo giocare dall'inizio», ha buttato lì Allegri) e la necessità di rimanere serena, dopo la pessima prova di Genova contro la Samp e le critiche piovute da ogni dove. «Mi aspetto una partita tosta - così Allegri - Il divertimento? Io mi diverto quando vinco e, per farlo, bisogna passare anche da momenti di difficoltà». Solito canovaccio, insomma. Aspettando Chiesa e Pogba («ma non so quando li avrò a disposizione») ed essendo ancora senza Di Maria e Bonucci, si spera recuperabili per il match di sabato prossimo a Firenze. «Ho qualche dubbio a centrocampo», ammette il tecnico livornese, tentato forse dall'idea di lanciare dal primo minuto uno tra Miretti e Rovella in attesa che dal mercato e da Parigi arrivi Paredes: la strada è tracciata, pur se i tempi si sono allungati.

Quanto alla Roma, Mourinho ha annunciato l'inserimento di Matic in mezzo al campo e l'avanzamento di Pellegrini al posto di Zaniolo: «Andiamo a Torino per vincere, punto. Per me sarà una partita come tutte le altre, non la vivo in modo particolare solo perché avremo di fronte la Juventus. Dybala? Sta bene.

Ha la faccia di un bimbo, ma non lo è: mi aspetto magari sia un po' emozionato prima del via, nulla più di questo».

Si vedrà. Per la cronaca, da quando i bianconeri giocano allo Stadium hanno battuto la Roma dieci volte su undici: il solo ko, inutile ai fini della classifica e con Sarri in panchina, risale al 1 agosto 2020.

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