Un anno, cento punti. Solo il Barcellona fa meglio della Juve

Bianconeri secondi, ma lo United ha una media migliore Anche il Bayern domina, tutti i grandi tornei sono già decisi

Un anno, cento punti. Solo il Barcellona fa meglio della Juve

Tanto è un gioco. O giuoco, come dicono i manuali. I numeri raccontano una verità ineludibile in un'Europa pallonara che, classifica alla mano, è afflitta dal virus del monopolio, nel senso del dominio incontrastato di una squadra nei singoli campionati nazionali.

E allora le cifre possono distogliere dalla “monotonia” e far divertire. Intanto confermano una certezza: il Barcellona resta inarrivabile, anche nella classifica dei punti raccolti in un anno solare. “Cento, cento, cento”, stavolta non è il prezzo a essere giusto, ma la cifra tonda della corazzata blaugrana. Nel 2012 in 38 esibizioni nella Liga tra Guardiola e Vilanova - a proposito le notizie che provengono dalla Spagna lo danno in netta ripresa dopo l'operazione per il tumore - hanno lasciato per strada appena 14 punti, addirittura solamente uno in questa stagione. Tradotto: viaggiano alla media di 2,63 punti a partita.

E se in Spagna l'anti Barcellona non esiste perché anche Mourinho ha alzato bandiera bianca, in giro per l'Europa qualche speranza in più c'è. In tre si candidano al ruolo. A partire dalla Juve che è quella che ha fatto più punti dopo Messi e compagni: novantaquattro. Staccato di una lunghezza il Manchester United, che però vanta una media migliore avendo disputato una gara in meno rispetto ai bianconeri nel 2012. Questione di centesimi che mettono comunque sullo stesso piano Antonio Conte e sir Alex Ferguson. Non a caso queste sono le tre squadre che stanno dominando i grandi tornei continentali. Barcellona più nove sull'altra squadra di Madrid, l'Atletico di Falcao, United forza sette sui cugini del City, la Juve guarda tutti dall'alto sull'ottovolante (Lazio a -8). Candidato autorevole può essere anche il Bayern Monaco che è andato in letargo con un vantaggio di nove punti sul Bayer Leverkusen in Bundesliga. I tedeschi nell'anno appena salutato hanno viaggiato alla media considerevole di 2,29 punti a partita, meglio del Borussia Dortmund campione di Germania.

In ballo ci sarebbe pure il Real Madrid (novanta tondo tondo il suo bottino), ma le tante polemiche e l'aria di smobilitazione attorno al Bernabeu, fanno degli ex Galacticos semplicemente un'incognita. Come il Psg di Carlo Ancelotti e soprattutto degli sceicchi. Sulla carta è pari al Barcellona come dovrebbe esserlo il City, già fuori dalla Champions nonostante la vagonata di stelle parcheggiate alla corte di Mancini. In realtà il Psg fa fatica, tanta, come dimostra l'incredibile equilibrio della Ligue 1 (un terzetto al comando con Marsiglia e Lione che fanno compagnia a Ibra e soci). Perché in campo non vanno i petrodollari e allora non si vince solo con i top-player.

La Juve lo sa bene e sembra riuscirci anche in Europa dove ha eliminato i campioni in carica del Chelsea del signor Abramovich. Un altro che si diverte a rivoltare il suo giocattolo a suon di euro. Ma alla fine contano i punti perché solo quelli fanno la classifica, che fa rima con vittoria.

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