Astori, il cardiologo: "In Italia controlli al top, ma morte improvvisa può accadere"

La morte di Davide Astori ha lasciato sotto choc il mondo del calcio. Gli esperti provano a spiegare le cause del decesso del giocatore

Astori, il cardiologo: "In Italia controlli al top, ma morte improvvisa può accadere"

La morte di Davide Astori ha lasciato sotto choc il mondo del calcio. La scomparsa del capitano della Fiorentina ha colpito e non poco i tofosi che adesso si interrogano su cosa è successo in quella stanza di hotel e su come possa morire un ragazzo di soli 31 anni che fa attività sportiva a livello agonistico da professionista. A dare qualche risposta ci prova il professor Filippo Crea, direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari al Gemelli di Roma.

All'Agi il cardiologo spiega: "Gli atleti in Italia sono molto ben controllati, abbiamo una medicina sportiva molto attenta e invidiabile. Purtroppo, però, i casi di morte improvvisa sono molto imprevedibili, possono nascondersi patologie congenite non facilmente individuabili. Potrebbe essersi trattato di una miocardite". Poi lancia un messaggio chiaro al mondo dello sport: "È importante l’uso dei defibrillatori, perchè quando sarà capillare la loro diffusione, molti casi di morte improvvisa diminuiranno. Ci sono i defibrillatori intelligenti, quelli che salvano la vita se tenuti a portata di mano. Proprio perchè non è assolutamente possibile escludere un evento simile. Bisogna attrezzarsi contro la morte improvvisa. Gli atleti sono controllati ma può capitare, magari è sfuggito qualcosa o proprio non si poteva prevedere".

E sul decesso di Astori è arrivato anche il commento al Corriere di Silvia Priori, professore ordinario di Cardiologia dell’Università di Pavia e Direttore Scientifico degli Istituti Clinici Scientifici Maugeri: "È fondamentale che in un caso come questo venga eseguita l’autopsia e vengano prelevati i campioni di sangue per effettuare le prove genetiche - spiega la professoressa S-. Spesso infatti le malattie genetiche, possono sfuggire alla diagnosi anche quando vengono eseguite visite accurate e tutti gli esami indicati.

Questo accade perché queste malattie anche quando sono in una forma iniziale in cui il danno del muscolo o della trasmissione dell’impulso elettrico sono invisibili all’ecocardiografia o all’elettrocardiogramma, possono già causare arresto cardiaco fatale come prima manifestazione".

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