Giornata ricca di emozioni, dall'Atalanta dei sogni alla Sampdoria che vince la sua prima partita a spese del Livorno grazie a due rigori sotto gli occhi del ct Prandelli. Il Sassuolo stende il Bologna su un campo allagato al limite della praticabilità e lascia i rossoblu ultimi in classifica ancora senza vittorie ma confermando la fiducia a Pioli. Salta Maran a Catania, il Genoa si solleva grazie alla doppietta di Gilardino con gollonzo a spese del Chievo. Il Verona continua a stupire, ma è ritornata l'Atalanta di due campionati fa, quella partita da -6 e finita a un punto dalla zona Coppe. Squadra sicura, spavalda quando attacca, umile quando deve chiudersi. E con un giocatore, Luca Cigarini, classe '86, a dettare trame di gioco e pronto a sfruttare potenza e precisione nel tiro: un centrocampista completo che Prandelli non può trascurare.
La Lazio si è dovuta inchinare, lontano dall'Olimpico stenta a ritrovarsi (un pareggio e tre sconfitte il bilancio), per buona parte del primo tempo ha cercato di far valere un superiore tasso tecnico, ma non ha mai creato problemi a Consigli. L'Atalanta si è limitata a tenere a bada gli avversari e alla mezzora ha improvvisamente cambiato ritmo: Marchetti è stato bravo a deviare in angolo un tiro di Bonaventura, Cavanda è riuscito nel miracolo di togliere dalla porta il pallonetto di Moralez. Il gol è arrivato per merito di Cigarini che dal limite ha infilato Marchetti. L'Atalanta poi ha rischiato di rovinare il compleanno numero 106: un pasticcio fra Del Grosso e Lucchini ha regalato a Perea il pallone dell'1-1. Probabilmente Petkovic a quel punto ha pensato di poter vincere ed ha inserito Klose per Hernanes, uno dei pochi laziali a offrire qualche spunto.
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