Caster Semenya sembra non aver più voglia di lottare e, come riporta La Repubblica, starebbe seriamente pensando al ritiro dopo che il Tas aveva respinto il suo ricorso e quello della federazione sudafricana sul nuovo regolamento Iaff che prevede la riduzione dei livelli di testosterone per le atlete che ne producono troppo. Un regolamento nato con l'obiettivo di garantire una competizione equa con le altre atlete.
Sentenza che di fatto obbligherebbe la campionessa olimpica degli 800 metri a sottoporsi ad una cura ormonale per poter partecipare all'appuntamento dei Mondiali di Doha. La decisione del Tas ha lasciato nello conforto Semenya che ha sfogato la sua rabbia su Twitter dove ha fatto intendere che potrebbe decidere di ritirarsi. L'altleta si è infatti espressa in questo modo: "Sapere quando andar via è saggio. Avere la capacità di farlo coraggioso. Farlo a testa alta dignitoso."
Ed in risposta ad alcuni utenti che chiedevano di non mollare, la campionessa degli 800 metri ha aggiunto: "Io sono e sarò sempre questa. Ho finito.
" Un chiaro riferimento al fatto che non intende sottoporsi alle cure ormonali per far calare i suoi livelli naturali di testosterone.Nel frattempo, la Iaff ha fatto sapere che ignorerà quanto disposto dal Tas ed applicherà il regolamento sui livelli di testosterone anche nelle gare dei 1.500 metri.
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