L'eliminazione degli Azzurri dal torneo mondiale torna di attualità con una intervista che è stata realizzata con il proprietario del Portobello Safari Resort, che ha ospitato tutta la comitiva italiana, famiglie comprese, durante l'avventura sudamericana finita troppo presto della squadra di Cesare Prandelli.
Secondo il proprietario del Resort, nel gruppo azzurro non ha notato quello spirito necessario per preparare al meglio una manifestazione importante come il Mondiale, e nello stesso tempo il comportamento di alcuni giocatori ha fatto nascere nello staff della struttura non poche perplessità. Uno dei nomi è naturalmente quello di Mario Balotelli, al centro di molte polemiche anche da parte degli stessi compagni della Nazionale, per la mancata integrazione con il gruppo, dal quale è apparso in molte occasioni, distaccato come se fosse un corpo estraneo.
Un altro elemento lontano dal gruppo, sempre secondo quanto dichiarato dal proprietario del Portobello, era Antonio Cassano, definit
"scatenato", anche per alcune azioni come quella di sgridare una cameriera intenta a sistemare la sua stanza. Ed in generale, è stato riscontrata una certa mancanza di unità, una di quelle cose che, invece, erano state magnificate dello staff italiano prima di arrivare in Brasile.
Diverso invece il comportamento dei cosiddetti "Senatori", con in testa il capitano, lo juventino Gianluigi Buffon, definiti simpatici ed amabili, e tra i giocatori azzurri, quelli più pronti per giocarsi le chances di superamento del turno, come poi anche il
campo di gioco ha confermato. Secondo il proprietario del Resort, anche la scelta della presenza delle famiglie all'interno del ritiro , non è stata azzeccata, facendo diventare troppo vacanziero il clima tra i giocatori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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