Basket, Armani e l'incubo Eurolega da cui svegliarsi

Basket, Armani  e l'incubo Eurolega da cui svegliarsi

Stasera fra le porte chiuse dell'Audi Arena a Monaco di Baviera (20.30 Eurosport) l'Armani comincia il suo viaggio in Eurolega, il suo incubo da tanto tempo. Per la verità incubo del nostro basket che in passato vinceva spesso proprio con Milano, Varese, Cantù, Roma ma da molti anni non raggiunge neppure la seconda fase. Fidarsi delle stelle, protetti da un inizio senza sconfitte, lasciando a casa gli infortunati Micov e Panter, ma illudersi di trovare un'avversaria facile potrebbe costare tanto come successe proprio a Monaco l'anno scorso quando l'Armani se ne tornò a casa battuta di 14 punti. In questo periodo mascherato sembra che Milano stia meglio della squadra affidata al milanese Trinchieri, che certo non ha la ferocia della squadra di calcio, ma la maratona che si inizia oggi va affrontata con la paura giusta.

Mille motivi, uno dei tanti il fatto che i bavaresi si sono rinforzati proprio sotto canestro dove invece l'Armani, per adesso, deve contare soltanto su Mike Hines, uno che di trofei europei ne ha vinti già quattro, aspettando che Tarczewski possa dargli una mano. Una squadra che come dice il suo centro bonsai (1.98) non deve porsi limiti forse potrà fare a meno del miglior marcatore d'inizio stagione e del suo professore, ma, conoscendo Trinchieri, non troverà niente di facile in questo esordio perché l'altro grande nemico, fra tamponi, paure, viaggi, è proprio il calendario che, ad esempio, da oggi fino al 14 propone 5 partite: Monaco, Treviso e Villeurbanne in casa, trasferte a Trieste e ad Atene contro l'Olympiakos. Messina si è tolto un peso con la vittoria in Supercoppa, ma, di sicuro, sia come allenatore che come presidente, sa di non poter mancare questo approdo alle finale per le migliori otto. Certo Milano è inferiore a Real Madrid, Barcellona, CSKA ed Efes Istanbul, la squadra di Ataman che al momento della chiusura dell'ultimo torneo per pandemia comandava i giochi.

Torneo fra le migliori, un affare dove il diritto sportivo, come protesta la federazione mondiale, non conta. Non ci sono retrocessioni anche se il prossimo anno le due migliori dell'eurocup, saranno ammesse al grande ballo.

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