La prima di Bennati ct ora regista in ammiraglia. "Una grande emozione"

Una nazionale di 7 azzurri multidisciplinare nel solco del progetto del predecessore Cassani

La prima di Bennati ct ora regista in ammiraglia. "Una grande emozione"

È la sua prima uscita ufficiale, nella prima corsa italiana di stagione. Il Trofeo Laigueglia si correrà dopodomani e per Daniele Bennati sarà il battesimo azzurro sull'ammiraglia dell'Italia che fu di Alfredo Binda e Alfredo Martini, Franco Ballerini e Paolo Bettini, fino a qualche mese fa di Davide Cassani.

È la prima corsa d'Italia, ma è anche la prima corsa dell'Italia sperimentale e multidisciplinare di quello che è stato per diciotto stagioni uno dei punti di riferimento del ciclismo italiano. Nato come uomo di fiducia di Mario Cipollini, prima che Daniele Bennati si mettesse in proprio per vincere 54 corse tra i professionisti, di cui tre tappe al Giro d'Italia, due al Tour e sei alla Vuelta.

Il Laigueglia da corridore l'ha corso solo nel 2007, in maglia Lampre: 4° al traguardo, alle spalle del russo Mikhail Ignatiev, Mirko Lorenzetto e Filippo Pozzato. «Non le nascondo che sono emozionato: è pur sempre una prima volta, anche se si tratta di una nazionale sperimentale dice Daniele Bennati, 42enne aretino -. Sono emozionato come un bambino e non vedo l'ora di cominciare questa nuova avventura».

Da regista in corsa, a regista in ammiraglia: questo è di fatto il Ct della nazionale, che dopo il Laigueglia guiderà gli azzurrini alla Per sempre Alfredo domenica 20 marzo, la Coppi&Bartali (22-26/3), il Gp Larciano (27/3) e il Giro di Sicilia (12-15 aprile), prima di volare con gli altri c.t. azzurri Velo (crono), Sangalli (donne) e Scirea, volerà a Monaco di Baviera a studiare gli Europei. «Anche quella per me sarà una prima volta dice -, prendere contatto di un circuito per scoprirne le caratteristiche, capirne i segreti da trasmettere ai corridori è un lavoro tutt'altro che semplice: anche quello per me sarà un momento molto importante».

Una prima nazionale, nel solco del progetto portato avanti per anni da Davide Cassani, che si chiama multidisciplinarietà. «È una nazionale dove c'è un po' di tutto: esperienza e giovinezza, strada e fuoristrada, ma anche pista», precisa.

Saranno sette i primi azzurri di Bennati: la coppia Total Energies, Daniel Oss, trentino di 35 anni e Niccolò Bonifazio, ligure di 28 anni; Kevin Colleoni, bergamasco di 22 anni, pro' con la Bike Exchange e Filippo Conca, lecchese di 23 anni, pro' dal 2021 con la Lotto-Soudal; i biker Juri Zanotti (Bmc Mtb), lecchese di 22 anni, tricolore Under 23 e Nadir Colledani (Mmr Factory), friulano di San Daniele, 26 anni, Tricolore Mtb nel 2021

e olimpico a Tokyo; il pistard Michele Scartezzini (Fiamme Azzurre), 30 anni, veronese di Isola della Scala, fedelissimo di Viviani e Ganna, 2 argenti (scratch e Americana) e 2 bronzi (nel quartetto) ai Mondiali su pista.

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